Lucca, 19 ottobre 2022 - Carrelli della spesa sempre più “pesanti“ economicamente. La corsa dell’inflazione continua a far salire i prezzi dei prodotti sugli scaffali: in Toscana si registra un aumento del 12,2% rispetto a settembre, ovvero 11,5 punti percentuali in più rispetto a un anno fa. Cosa vuol dire in termini di portafoglio? Vuol dire che le famiglie toscane spenderanno in media 650 euro in più durante l’anno per portare il cibo a tavola. E’ quanto stima Coldiretti Toscana sulla base dei dati Istat. Unica piccola consolazione, se così si vuole chiamare, per Lucca è che la nostra provincia è quella che fa segnalare l’impennata meno elevata con il 10,4% in più, rispetto al 13,7% della più salata che è Pistoia. Secondo l’analisi di Coldiretti Toscana in cima alla classifica dei rincari con un +60,5% ci sono gli oli di semi, soprattutto quello di girasole, subito dopo c’è il burro in crescita del 38,1% e al terzo la margarina (+26,5%). Seguono il riso con un +26,4%, spinto anche dal crollo della produzione nazionale a causa della siccità, e il latte uht (+24,5%), davanti a farina (+24,2%) e pasta (+21,6%) mentre nelle campagne il prezzo del grano non copre i costi di produzione degli agricoltori. I vegetali freschi aumentano del 16,7% e la frutta del 7,9% con effetti negativi sui consumi. A causa dei rincari più di un toscano su due (51%) taglia la spesa nel carrello.