"Zero preavviso e modalità folle Così sarà assalto ai supermercati"

Rodolfo Pasquini (Confcommercio) boccia il provvedimento di chiusura varato ieri dalla Regione "Un’ordinanza a un giorno e mezzo dalla Pasqua: ci saranno ricadute pesantissime sulle attività"

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“Comunicazione folle, con appena 36 ore di preavviso“. Il direttore di Confcommercio Imprese, Rodolfo Pasquini, lancia la “bomba“: un contro attacco con tutta l’artiglieria schierata di fronte al provvedimento firmato da Giani, che dispone la chiusura sia per Pasqua e anche per Pasquetta dei supermercati. Una decisione anti-assembramenti che, secondo Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara – sortirà l’effetto opposto: quello di provocare l’assalto ai supermercati concentrato in un solo giorno, domani. Nel comunicato ufficiale Confcommercio non nasconde rabbia e biasimo per l’ordinanza della Regione Toscana resa nota nella giornata di ieri, con la quale viene imposta la chiusura totale delle attività commerciali, eccetto edicole e farmacie ed esclusa la vendita per asporto o a domicilio per bar, ristoranti e altri pubblici esercizi, durante i giorni di Pasqua e Pasquetta.

“Sembra incredibile – afferma il presidente dell’associazione Rodolfo Pasquini – trovarci ancora qua, ad oltre un anno dall’inizio della pandemia, a discutere di problematiche sollevate sin dal marzo 2020. Ovvero sia, le tempistiche di comunicazione delle ordinanze completamente sbagliate da parte degli enti. Dopo mesi e mesi di proteste da parte nostra sulle modalità informative “last minute” quando del Governo e quando della Regione, ecco che Giani e la sua giunta ci ricascano. Sfornando una ordinanza a un giorno e mezzo dalla Pasqua, che avrà ricadute pesantissime per tante attività”. “Un film già visto e rivisto – prosegue Pasquini – e che incredibilmente continua ad essere riproposto, con ricadute gravi sotto tutti i punti di vista“.

“Da una parte i commercianti coinvolti, che si erano organizzati in un certo modo per gestire le giornate di domenica e lunedì attraverso i turni del proprio personale e le ordinazioni di materie prime ai fornitori. Dall’altra – continua Pasquini – i clienti che – come le scene già viste più volte in questi mesi ci dovrebbero insegnare – di fronte ad annunci del genere rispondono sempre prendendo d’assalto i supermercati. E creando quegli affollamenti che il Governo e la Regione a parole sembrano voler combattere tanto”. “Insomma – chiude il direttore di Confcommercio -, una decisione scellerata. L’ennesima, da parte di una Regione che sembra vivere su un altro pianeta, completamente scollegato dalla realtà”. Un affondo senza sconti da parte dei vertici di Palazzo Sani, che esprime una bocciatura a tutto tondo sia in termini di tempistiche – con provvedimenti ancora una volta comunicati all’ultimo momento – che di contenuti.