
Zeffirino Poli è “Mister Wonderland“ L’omaggio a un lucchese nel mondo
Tre giorni di rassegna cinematografica per un grande omaggio a Zeffirino Poli nella sua Bolognana. Da domani a lunedì (ore 21.15), grazie alla Fondazione Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana presieduta da Ave Marchi, con il direttore Pietro Luigi Biagioni (con sede a Palazzo Ducale), nella piazza della Chiesa di Bolognana (Gallicano) si svolgerà la rassegna cinematografica “Mister Wonderland, a little film festival“, il cinema delle origini e delle migrazioni, proprio in omaggio a Zeffirino Poli. A 130 anni dalla fondazione del primo teatro di Zeffirino Poli, dunque, nel suo paese natio si alza il sipario di un’interessante rassegna cinematografica a lui dedicata. Sarà quindi la proiezione di film muti la novità di questo festival, proprio gli stessi che furono presentati nei teatri del Poli in America.
"L’idea è nata proprio a Bolognana - afferma Ave Marchi - una sera della scorsa estate, mentre veniva organizzata la proiezione del documentario “Mister Wonderland“, in particolare in uno scambio di battute tra Paola Ulivi e Marinella Mazzanti, della Fondazione Paolo Cresci, cresciuta proprio nel paese di Zeffirino".
"È grazie al documentario di Valerio Ciriaci, realizzato in collaborazione con la Fondazione Paolo Cresci nel 2019, disponibile ora in streaming su Rai Play - spiega Pietro Luigi Biagioni - che conosciamo infatti la vita di Zeffirino in America, per merito soprattutto del ricercatore Luca Peretti. L’immagine che accompagna questa rassegna è tratta proprio dal film di Ciriaci, prodotto dalla Awen Films e con le animazioni dello studio Avanguardi". "La famiglia Poli di Bolognana, molto numerosa - continua Marinella Mazzanti - veniva chiamata dei Barbanera, sia per l’abitudine di portare la barba sia per il carattere forte e deciso. Zeffirino Poli era uno di loro. Grazie a Rino Simonetti, discendente come me dai Barbanera, è stato possibile ritrovare una foto che fece scattare Poli in uno dei suoi viaggi in Italia alla fine del 1800".
"Una grande famiglia riunita per l’occasione, con Zeffirino, nella fila in alto, che indossa un cappello con la tesa, un mantello e stringe tra le braccia il suo unico figlio maschio Edward, deceduto poi prematuramente". Saranno dunque proiettati, domani, “La febbre dell’oro (The Gold Rush)“, un film muto diretto, interpretato e prodotto da Charlie Chaplin; proiettato la prima volta il 26 giugno 1925. Poi “Come vinsi la guerra (The General)“ il 6 agosto, film muto del 1926, di Buster Keaton, riguardante la guerra di secessione americana. Infine, il 7 agosto, “Freaks“, film sonoro del 1932, diretto da Tod Browning, ambientato nel mondo del circo. Direttore artistico della rassegna, Alessandro Bertolucci.
"Il cinema all’aperto, realizzato sul sagrato della chiesa e nel parco dell’ex scuola elementare - afferma Catia Poli, lontana parente di Zeffirino, presidente dell’Associazione paesana di Bolognana - non ha lo sfarzo dei teatri di Mister Wonderland, ma grazie all’impegno di tutti, nel paese vivono persone di sette nazionalità diverse con lo stesso spirito di inclusione che aveva animato il Poli, cercheremo di suscitare le stesse emozioni di stupore e meraviglia". Entusiasta di questo progetto anche il Lucca Film Festival con il suo presidente Nicola Borrelli. La rassegna è organizzata dalla Fondazione Paolo Cresci, Festival “I Musei del Sorriso“, Sistema Museale territoriale della Provincia, Comune di Gallicano, Unione dei Comuni, Lucca Film Festival, Associazione paesana di Bolognana, Fondazione Crl.
Eccezionale la vita di Zeffirino Poli. Partito come venditore di “ciaccine“ (focaccine) preparate dalla madre, fu poi artigiano e figurinaio e infine grande impresario teatrale. Nei primi anni in Usa lavorava di notte in laboratorio e il giorno vendeva le statuine realizzate. Nel 1888 diventò impresario teatrale arrivando a possedere diverse decine di teatri in varie città sulla costa atlantica degli Stati Uniti. Scritturò i più famosi artisti dell’epoca ed ebbe una sua compagnia di spettacoli, la The Poli Players.
Dino Magistrelli