Villa Bottini rinasce: così il parco splenderà

Cultura e turismo: la monumentale dimora pronta a una seconda giovinezza. Sopralluogo di commissioni, assessori e architetti

Prosegue l’attività di recupero di Villa Bottini, che l’amministrazione comunale intende potenziare, non appena l’emergenza sanitaria lo permetterà, come luogo pulsante della socialità e della cultura cittadina.

Per prendere visione dei progetti già realizzati e di quelli in programma, ieri mattina le commissioni lavori pubblici e ambiente e cultura del Consiglio comunale hanno effettuato un sopralluogo nella struttura, che rappresenta uno dei più significativi monumenti del rinascimento lucchese ed il più importante giardino storico della città, acquistato dalla Regione nel 1974 e successivamente affidato al Comune di Lucca.

Erano presenti all’incontro anche l’assessore ai Lavori pubblici, Celestino Marchini, l’assessore alla Cultura, Stefano Ragghianti e l’architetto Giuseppe Lunardini responsabile del progetto di restauro del parco.

Durante l’incontro, è stata illustrata ai consiglieri la complessa e dispendiosa opera di consolidamento del muro settentrionale della chiusa della Villa che corre lungo via Santa Chiara, una porzione del quale crollò improvvisamente nel 2007 ed è stata ricostruita nel 2016. La seconda parte del muro inclinato, messa in sicurezza con contrafforti metallici e cavi di ancoraggio provvisori, sarà oggetto del prossimo intervento di raddrizzamento e consolidamento grazie a un finanziamento di 353mila euro di cui 282mila euro dalla Regione Toscana. Il progetto definitivo è stato approvato nella Giunta comunale a fine del 2020 e gli uffici si stanno confrontando con la Soprintendenza per la redazione del progetto esecutivo e per passare all’assegnazione dei lavori.

"Villa Bottini rappresenta un polmone verde all’interno del centro storico a cui i cittadini sono fortemente affezionati, ma è anche un luogo che nei suoi spazi monumentali accoglie manifestazioni espositive e culturali di rilievo – affermano i presidenti delle commissioni consiliari lavori pubblici e ambiente e cultura, Daniele Bianucci e Maria Teresa Leone – il programma di restauro rappresenta un impegno fondamentale dell’amministrazione per tutelare valorizzare questo bene culturale, aggiungere un tassello all’offerta culturale e turistica della città e migliorarne la fruizione come bene comune di tutti i cittadini. Un ringraziamento va alla consigliera Cristina Consani, che per prima ha proposto questo sopralluogo".

Gli intenti dell’amministrazione sono ambiziosi e prevedono un intervento più complessivo. Sono infatti state investite ulteriori risorse per la progettazione di un restauro di tutto il parco. È in fase avanzata lo studio di fattibilità messo a punto uno dei più importanti e competenti architetti paesaggisti toscani il professor Giuseppe Lunardini che si basa su un approccio di tipo storico e funzionale allo stesso tempo. Lo spazio verde tornerà agli antichi splendori ma sarà pensato anche come giardino pubblico, sede di manifestazioni culturali.