Acque agitate nel comune di Fabbriche di Vergemoli, dove l’amministrazione a guida del sindaco Michele Giannini si è vista privare del contributo straordinario una tantum di 438mila 800 euro, finalizzato alla gestione del progetto relativo alla semplificazione della viabilità verso il Parco Alpi Apuane e la frazione di Fornovolasco, sede della più grande attrazione turistica della Valle del Serchio e oltre: la Grotta del Vento. A renderlo noto è lo stesso primo cittadino, unico sindaco in Lucchesia attualmente in carica appartenente al partito politico di Fratelli d’Italia, nel quale ricopre il ruolo di vice coordinatore provinciale. Una precisazione che arriva dallo stesso Giannini, che fa risalire una presunta parte di responsabilità della scelta di Regione Toscana di togliere il contributo al Comune per passarlo all’Ente provinciale, a una mozione del 20 dicembre, la 1663626, diretta al presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. La mozione, poi bocciata, promossa da Forza Italia, riporta come firmatari i consiglieri Elena Meini, Marco Stella, Vittorio Fantozzi e Francesco Torselli e si incentra sulla necessità di destinare il contributo di specie al servizio taxi e noleggio con conducente per l’acquisto e l’installazione, a bordo dei veicoli, di registratori di dati evento, con lo scopo di incrementare il livello di sicurezza.  "Secondo la mia lettura, si è trattato di proporre uno spostamento di fondi, tra l’altro concessi dietro attenta analisi della complessa situazione viabilità locale come soluzione per le notevoli criticità presenti - spiega con stupore e amarezza il sindaco Michele Giannini - , al quale non riesco a dare una spiegazione logica. Penso che il contenuto della mozione, per quanto sul momento non accettato, sia stato poi stato preso in considerazione in senso lato, passando attraverso altri canali. Certo è che i riflettori accesi su questo contributo alla fine ne hanno condizionato la sorte". "Tanto più incredibile, per il mio modo di intendere la politica, è che questo emendamento arrivi da compagni di percorso e appartenenti allo stesso schieramento. Il contributo tolto al mio comune e passato alla gestione provinciale rappresenta, comunque e qualsiasi sia il percorso progettuale previsto dell’Ente in merito, una complicazione di una situazione che da anni cerchiamo di semplificare per rendere sempre più accessibile e a più soggetti possibile l’ambito turistico della Grotta, visto il suo grande rilievo economico, oltre che di prestigio anche a livello regionale - conclude - . Questo, tralasciando l’appartenenza del territorio alle cosiddette aree interne e marginali, intoccabili a parole, e le crociate contro la burocrazia e i troppi passaggi decisionali che ne rallentano ogni possibilità di sviluppo". Fiorella Corti

Cronaca

Acque agitate nel comune di Fabbriche di Vergemoli, dove l’amministrazione a guida del sindaco Michele Giannini si è vista privare del contributo straordinario una tantum di 438mila 800 euro, finalizzato alla gestione del progetto relativo alla semplificazione della viabilità verso il Parco Alpi Apuane e la frazione di Fornovolasco, sede della più grande attrazione turistica della Valle del Serchio e oltre: la Grotta del Vento.
A renderlo noto è lo stesso primo cittadino, unico sindaco in Lucchesia attualmente in carica appartenente al partito politico di Fratelli d’Italia, nel quale ricopre il ruolo di vice coordinatore provinciale. Una precisazione che arriva dallo stesso Giannini, che fa risalire una presunta parte di responsabilità della scelta di Regione Toscana di togliere il contributo al Comune per passarlo all’Ente provinciale, a una mozione del 20 dicembre, la 1663626, diretta al presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo. La mozione, poi bocciata, promossa da Forza Italia, riporta come firmatari i consiglieri Elena Meini, Marco Stella, Vittorio Fantozzi e Francesco Torselli e si incentra sulla necessità di destinare il contributo di specie al servizio taxi e noleggio con conducente per l’acquisto e l’installazione, a bordo dei veicoli, di registratori di dati evento, con lo scopo di incrementare il livello di sicurezza. 
"Secondo la mia lettura, si è trattato di proporre uno spostamento di fondi, tra l’altro concessi dietro attenta analisi della complessa situazione viabilità locale come soluzione per le notevoli criticità presenti - spiega con stupore e amarezza il sindaco Michele Giannini - , al quale non riesco a dare una spiegazione logica. Penso che il contenuto della mozione, per quanto sul momento non accettato, sia stato poi stato preso in considerazione in senso lato, passando attraverso altri canali. Certo è che i riflettori accesi su questo contributo alla fine ne hanno condizionato la sorte".
"Tanto più incredibile, per il mio modo di intendere la politica, è che questo emendamento arrivi da compagni di percorso e appartenenti allo stesso schieramento. Il contributo tolto al mio comune e passato alla gestione provinciale rappresenta, comunque e qualsiasi sia il percorso progettuale previsto dell’Ente in merito, una complicazione di una situazione che da anni cerchiamo di semplificare per rendere sempre più accessibile e a più soggetti possibile l’ambito turistico della Grotta, visto il suo grande rilievo economico, oltre che di prestigio anche a livello regionale - conclude - . Questo, tralasciando l’appartenenza del territorio alle cosiddette aree interne e marginali, intoccabili a parole, e le crociate contro la burocrazia e i troppi passaggi decisionali che ne rallentano ogni possibilità di sviluppo".
Fiorella Corti

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Viabilità e fondi, acque agitate in Comune

Il contributo di oltre 400mila euro dalla Regione passa alla gestione provinciale. Ma Giannini mette sotto accusa una mozione dell’opposizione regionale

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