“Via, via, fori dalle palle“. Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

Una ragazza con occhi spiritati, capelli unti e denti gialli, cerca di avvicinarsi al protagonista, che però non vuole avere nulla a che fare con lei. Un incontro che termina con un addio definitivo.

VIA, VIA, FORI DALLE PALLE

Facevo sempre vista d’un vedella,

o mi giravo dandoni le spalle;

mi veniva a cerca’ per fa’ franella,

ma… ’un la volevo propio tra le palle.

L’avevo conosciuta a ‘na festina,

era antepàtia, e vanto discoreva!

Secca finita ‘ome ‘n’acciughina,

e nel balla’ du’ lenti mi stringeva.

Aveva l’occhi a matta, spiritati,

il fiato ni puzzava di stantìo

per i dentoni gialli, inverdurati,

e si strusciava col su’ corpo al mio.

Ava’ ‘ccapelli unti e appicciàti,

e da vel giorno lì ni dissi addio.