Lucca, via per Pisa ancora chiusa, commercio ko

Due anni per consolidare un lato: Il grido delle attività: "Non ce la facciamo più perchè non hanno lavorato durante il lockdown?"

Tanti disagi per i lavori sulla via per Pisa

Tanti disagi per i lavori sulla via per Pisa

Lucca, 16 luglio 2020 - Lockdown più cantieri lumaca uguale attività commerciali in ginocchio. Se per il ponte di Genova è servito un anno, per ampliare e consolidare un lato lungo una cinquantina di metri della via Nuova per Pisa non ne sono bastati due, fra il tempo a traffico alternato e regolato da semaforo – con code infinite negli orari di punta – ora, da aprile scorso, con la strada chiusa.

«A gennaio scorso fu l’assessore Celestino Marchini a annunciare l’imminente avvio del cantiere – racconta Daniele Chiocchetti della storica concessionaria di motociclette, praticamente ’intrappolata’ nella morsa di cartelli e ruspe – Disse ’si parte’. Il 12 marzo scattò il lockdown e il cantiere non si era ancora mosso. Che poi tutti qui ci chiediamo perchè non potevano lavorarci nel periodo del lockdown, all’aria aperta, operai distanziati e a traffico zero. Chiesi alla ditta il motivo e loro mi risposero che avrebbero voluto e potuto ma che il Comune non diede il permesso di ripartire".

Il cedimento della strada, nella corsia in direzione Lucca, tra la rotatoria con la via di Sottomonte e quella con la bretellina a San Michele in Escheto, era avvenuto a inizio 2019. Si trattava di creare una nuova palificata di consolidamento, allargando la carreggiata. Nulla di semplice e immediato, ma neanche roba spaziale.

"Eppure siamo sempre qui – protesta Martine Franchi dello storico negozio di alimentari, oltre un secolo di passaggio generazionale – Ci hanno detto mille cose diverse. Che avrebbero lavorato di notte, con tre squadre, che così sarebbero stati fulmini. Ogni giorno chiedo qual è la data e ogni giorno scivola un po’ più in là. L’ultima che mi hanno detto è fine luglio. Qui è un incubo. Non si lavora con il traffico bloccato, soprattutto non vengono i nostri clienti di sempre da S.Lorenzo a Vaccoli, Santa Maria del Giudice, chi li vede più?". Non li vedono più nemmeno al negozio di fiori Incantagea.

«Abbiamo inaugurato il negozio un anno fa, ed eravamo appena riusciti a partire con il giro di clientela – dice la titolare, Lisa Pracchia –. Mettici prima il lockdown e ora la chiusura della strada e siamo di nuovo al punto zero. E’ allucinante. Non si capisce perchè non abbiano lavorato durante il periodo della quarantena".

Entriamo nel ristorante cinese, ambiente grande, arioso e, a pranzo, appena un tavolo con due persone. "Con tutti questi cartelli la gente non capisce che si può accedere al nostro ristorante – dice Suwei Chen –. Ci chiamano in continuazione per chiederci se siamo aperti e raggiungibili. Cerchiamo di spiegare che si può arrivare con l’auto dal versante Lucca, che c’è il parcheggio. Ma senza passaggio non si lavora, c’è poco da fare. Resta solo da augurarsi che a questo punto l’attesa sia davvero breve". Nell’avviso di cantiere si parla di 90 giorni dalla data di consegna dei lavori che, però, è uno spazio vuoto. © RIPRODUZIONE RISERVATA