La prima segnalazione al Comune sulle buche pericolose lungo la strada risale al 2006. Da allora si sono succedute quattro amministrazioni, ma il risultato non è cambiato. Anzi, è peggiorato visto che gli abitanti di via Palatina, a Strettoia, parlano di “crateri“ (nella foto) sempre più grandi. "Sono 16 anni – scrivono i residenti – che ogni tre mesi facciamo queste segnalazioni all’Urp. Viene messa una ’toppa’ e dopo venti giorni tutto torna come prima. Una strada sempre più dimenticata e diventata ormai sterrata tanti sono i tratti d’asfalto deformati nel corso degli anni. Negli ultimi mesi il manto è peggiorato: per evitare questi buchi chi passa rischia di forare le gomme e di fare frontali, e se è in moto o in bici anche di caderci dentro. Nonostante questo il Comune non si è mai preoccupato di migliorare la situazione: speriamo – concludono i residenti – che chi di dovere si mobiliti, prima che qualcuno si faccia seriamente del male".
Una magagna non isolata visto che il capogruppo Pd Nicola Conti punta il dito su altri casi simili. "La situazione delle strade comunali, in particolare quelle delle frazioni abbandonate dall’amministrazione – dice – oltre a presentare un degrado evidente assume in alcuni tratti anche un connotato di pericolosità significativo. Non solo in via Palatina, dove da anni i cittadini chiedono un intervento definitivo. In via Bugneta nel tratto tra via Bernini e via Pozzodonico si contano ormai centinaia di piccole riprese di asfalto che periodicamente vengono ricaricate. Il risultato è una strada molto pericolosa dove addirittura un tombino della fognatura è collassato, mostrando l’interno, con uno scalino di diversi centimetri. In località Pollino e Traversagna, invece, sono molti i tratti pieni di avvallamenti a causa di cedimenti strutturali. Vorrei sapere qual è il criterio di scelta delle strade riasfaltate dal Comune, anche se qualche idea i cittadini se la sono fatta".