Vandali in azione all’impianto dell’Aquila

Ennesimo raid nella notte, danni e locali sottosopra. Il presidente Mariani: “Ormai non c’è più niente da rubare, il Comune batta un colpo“

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Un altro raid vandalico – l’ennesimo – al campo da gioco di Viale Einaudi a Sant’Anna, tra Conad e Serpentone. Non c’è pace per l’Unione sportiva Aquila Sant’Anna, 250 atleti all’attivo di tutte le età e un immenso spirito di abnegazione dei propri vertici, in primis il presidente, Angelo Mariani. E’ lui che, ancora una volta, ieri mattina ha dovuto far la conta dei danni, almeno quelli che si potevano stimare nell’immediatezza. Gli altri, i più consistenti, saranno direttamente quantificati in bolletta. “Hanno lasciato per tutta la notte la pompa dell’acqua in azione e le luci del campo accese, energia elettrica, e soldi, che se ne vanno. Ma stavolta – annuncia il presidente Mariani – porto la fattura in Comune, me la pagheranno loro“. Arrabbiato è dir poco. “Questa volta cercavano le chiavi per rubare il trattorino, dopo che già ce ne avevano portato via uno. Per fortuna le avevo con me. E allora si sono divertiti a buttare all’aria tutto, aprire, far danni dove già non erano“. In effetti è difficile distinguere i danni di “prima“ da quelli di ieri.

“Nessuno ha mai sostituito il vetro rotto – ricorda Mariani –, e nemmeno il pezzo di intonaco che si staccò dal soffitto alcuni giorni fa per via del terremoto. Al Comune spetta la manutenzione straordinaria dell’impianto, ma se ne dimentica. Ogni tanto spunta un annuncio a cui noi tentiamo ogni volta di credere. L’estate scorso sembrava ci fossero 80mila euro pronti per le migliorie necessarie a una struttura che altrimenti cade a pezzi, con responsabilità mica da poco nei confronti dei ragazzi, 60-70 ogni giorno. Poi invece sono svaniti nel nulla“. I vandali ieri hanno forzato le serrature e hanno rovistato un po’ ovunque, negli uffici, negli spogliatoi, hanno cercato qualcosa su cui mettere le mani. “Ormai qui non possono trovare più nulla, lo dovrebbero sapere visto che sono sempre i soliti“. Ieri mattina i carabinieri sono intervenuti sul posto e hanno raccolto la segnalazione dei vertici della società. “Non ne posso più. Io sto qui praticamente per volontariato – sottolinea Mariani –, sono contento quando arrivo a pagare le bollette. Ma non possiamo andare avanti così, il Comune si deve prendere le sue responsabilità. Qui c’è una questione di sicurezza che non ammette più attese. Contro i vandali, contro l’incuria e per una sede che possa accogliere i ragazzi senza esporli a rischi“.

Laura Sartini