"Un’ora dopo la gara con la Turchia già rispondeva ai miei messaggi"

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"Dopo aver disputato una magistrale gara nel secondo tempo contro la Turchia a Roma, un’ora e mezza appena dopo la fine della partita, ha trovato il tempo di rispondere ai miei messaggi di complimenti: provate a immaginare a quanti tipi di impegni avrà avuto, però per noi il tempo lo trova sempre. Eccezionale".

Giovanni Bisoli, presidente del Valdottavo calcio da 23 anni, racconta questo aneddoto con fierezza perché Giovanni Di Lorenzo, decisivo nel primo match agli Europei per la Nazionale, è nato sui loro campi.

"E’ proprio così – aggiunge Bisoli – perché è vero che è arrivato a sei anni cominciando dalla scuola calcio, fino a quando, grazie alla lungimiranza di uno straordinario direttore sportivo come Luporini, non si trasferì alla Lucchese. Ma ancora prima, piccolo bimbo, veniva a seguire il fratello di qualche anno più grande che adesso gioca in Seconda Categoria e Giovanni quando può lo viene a vedere e a sostenere. A quattro anni si sedeva sul prato con la maglia della Fiorentina. Ora che è un campione affermato conserva sempre la stessa umiltà, con un sorriso per i bambini che ovviamente lo accerchiano tutte le volte. Spesso manda il materiale sportivo".

Ma non sempre è stato così. Tra meno di due mesi Di Lorenzo avrà 28 anni. Ci sono stati momenti duri, in cui è la testa che diventa determinante per diventare un professionista.

"In prestito a Cuneo, in due situazioni, Reggina e Matera, con il fallimento delle due società – chiosa Bisoli - la svolta con l’approdo a Empoli e poi al Napoli, ora in azzurro".

Massimo Stefanini