"Uno stipendio per le casalinghe" E’ bufera sullo spot di Mallegni

Il Pd boccia il messaggio: "Retrogado e misogino". La replica del senatore azzurro: "Giusto premiare la loro dignità"

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"Occuparsi della famiglia, sette giorni su sette, non è un lavoro? Se saremo al governo, approveremo una legge per dare uno stipendio e una pensione alle nostre mogli e alle nostre mamme". Dura venti secondi lo spot elettorale diffuso dal vice presidente dei senatori di Forza Italia e coordinatore regionale “azzurro“ Massimo Mallegni in vista delle politiche del 25 settembre e girato insieme a due personaggi noti come la cantante Caterina Ferri (nella foto) e l’attrice dialettale Lora Santini. Un video che ha suscitato molte proteste, tanto da essere rimosso e poi ripubblicato sui social. Il più arrabbiato è il Pd di Pietrasanta: "Un vergognoso spot elettorale dal sapore maschilista, retrogrado e patriarcale. Siamo offesi dai luoghi comuni messi in onda dal senatore: le donne non sono angeli del focolare relegate ad occuparsi delle pulizie di casa, ma persone che lavorano e sono inserite nella società moderna". Con lo stesso Mallegni che sente il bisogno di replicare: "Attaccano il mio spot per un malcelato senso di superiorità verso le casalinghe. Porterò avanti la battaglia per dare loro un reddito, perché con il loro lavoro tengono in piedi milioni di famiglie. Nel video ho mostrato infatti una scena di vita quotidiana, milioni di casalinghe italiane che si fanno in quattro ma che non sembrano avere una dignità per alcuni snob di sinistra che le vedono come un residuato degli anni ’50 che non merita nessun diritto e nessuna tutela. Questo concetto di dare dignità a coloro restano a casa o per scelta o per necessità deve essere invece una cosa da fare subito".