Siamo a circa 500 metri di altitudine, nella Media Valle del Serchio e nel comune di Coreglia Antelminelli, nel piccolo borgo montano di Vitiana, dove le case di pietra segnata dal tempo sembrano quasi nascoste tra strade ripide e silenziose e l’atmosfera serena intorno suggerisce una sorta di indolenza di fondo. Si tratta di una visione perlopiù immaginaria dato che gli abitanti del paese, un centinaio, sono estremamente vivaci e reattivi e hanno appena organizzato una grande festa a base di vin brulè, mondine e necci con ricotta. Accompagnati dalle note del Gruppo Musicale "Baldo Degli Ubaldi" festeggiano il rinnovo del locale più rappresentativo del paese, il Circolo Acli nato il secolo scorso. I compaesani sono stati disposti a fare sacrifici collettivi e a lottare con grande energia per non cedere al fenomeno dello spopolamento e alla perdita dei servizi. Niente passi indietro, né tantomeno accettazione rassegnata per il locale Circolo Acli, bar, punto di aggregazione, specchio della vita di comunità, fondato nel 1925 e con un bancone ormai poco funzionale e non più adatto a offrire un’accoglienza al passo con i tempi. Da queste osservazioni una sera nasce l’idea tra tutti i soci riuniti intorno ai tavoli del locale in piazza della Riunione, tra l’altro completamente riqualificata nell’agosto dello scorso anno, di rinnovare buona parte del suo arredamento e dare subito il via alle prime richieste di preventivi. La grande energia iniziale, però, viene presto rallentata dal controllo dei prezzi proibitivi letti sui preventivi pervenuti dai fornitori per una struttura nuova. A quel punto il progetto viene modificato al volo e con rinnovato entusiasmo i soci decidono di rimboccarsi le maniche personalmente e di trasformare a proprio gusto un banco usato in acciaio. Tutti al lavoro dunque, mentre si evidenziano le molte competenze dei singoli, tra loro ci sono falegnami, elettricisti, saldatori e molte braccia pronte a fornire il necessario supporto, mentre attraverso le chat ci si confronta sulle migliori forme, dimensioni e colori per dare vita al nuovo volto del locale. "Una volta partiti, i lavori da fare diventavano sempre più evidenti - raccontano divertiti i soci del Circolo - e dal rinnovo del bancone siamo passati velocemente a decidere di allargarci all’intero locale. Le opere di ristrutturazione, alla fine, hanno interessato pavimento, impianti, intonaco e complementi d’arredo. Oggi, al centro del nuovo locale, moderno e funzionale, spicca l’originale banco con l’effige storica del paese, mentre le campane suonano a festa". Fiorella Corti