"Non è un modo solo per ricordare, ma anche per attualizzare - ha detto nel suo intervento Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale - La Toscana è una terra che ha cercato di essere sempre dalla parte giusta della storia. In un tempo in cui non ci sono più quelle persone che hanno vissuto mettendo la propria vita a rischio per gli altri, il nostro compito è quello di diventare amplificatore di memoria, provare a raccontare con gesti significativi come quello di oggi, quanto sia importante rappresentare e ricordare figure come Umberto Paradossi". "È un modo per dire con forza qual è la parte giusta della storia da cui stare. Oggi dobbiamo provare a costruire le condizioni per cui possa nascere un servizio civile per la memoria, solo con la conoscenza si lavora affinché il seme della libertà possa essere coltivato. Se non si annaffia rischia che tutto ciò resti una riga in una pagina di un libro di storia, come ha detto Liliana Segre, e non possiamo permettercelo".