Un anno “senza” Luciana. Un ricordo della famiglia di Salvatore Piliero (padre di Luciana tragicamente scomparsa lo scorso anno) da sempre presidente degli Invalidi Civili a Lucca. "Luciana, nostra figlia, era una donna schietta. Così l’avevamo educata: ad essere sempre se stessa. E questa scelta, inutile dirlo, si paga. Ed anche noi, la sua famiglia, vogliamo essere sinceri: inutile dire che ad un anno dalla sua scomparsa Luciana è ancora, nel ricordo con noi, che abbiamo una splendida nipote che lei ci ha lasciato, il che è verissimo! A noi genitori, Luciana manca moltissimo! Ogni momento. Ed è difficile che passi qualche ora della giornata, senza che il suo ricordo, i suoi modi di dire, di fare, anche bruschi perché veritieri, non ci salgano dal fondo, procurandoci ansia, affanno e dolore. Però c’è anche il conforto di certi ricordi. Quell’immensa inattesa folla che seguì il suo ultimo viaggio nella Chiesa stracolma di Montuolo, dove un’intera comunità si strinse attorno a noi. Intanto quella dei dipendenti della Provincia, i suoi colleghi e che vennero in tantissimi… E poi il ricordo indelebile delle parole del presidente Menesini".
"Ed un grazie anche al mondo della disabilità, dell’invalidità, dove ancora in una società sempre più tesa ed egoista, vivono ancora i valori della solidarietà che avevamo trasmessi a Luciana, addormentatasi nell’acqua del Serchio, oggi così prosciugato come le anime di tanti: presenti in massa, alle esequie, in numero straordinario hanno continuato, in tutti questi mesi, a farci visita. A noi e a Luciana, nel luogo del suo ultimo riposo. Portando in canoa fiori fin sotto quel ponte di S.Pietro che vide i suoi ultimi sorrisi. Perché la nostra è una famiglia allargata e che si è identificata con l’Associazione a protezione di coloro che hanno un handicap che rende la vita più in salita di quanto non lo sia naturalmente per tutti: aiutando questi “ultimi” nel loro riscatto civile, sociale, ne abbiamo ricevuto amplificato il sostegno in questo anno: “senza” Luciana!".