Uccisa in casa con una coltellata, Raluca conosceva il killer: caccia al sospettato

La Mobile di Aosta stringe il cerchio su un solo nome. L’omicida tradito dallo smartphone: abita nella stessa città della donna

Raluca Elena Serban

Raluca Elena Serban

Lucca, 22 aprile 2021 - Il cerchio si sta stringendo sempre di più intorno a un solo nome che, probabilmente, era già noto alla vittima. E’ lui l’unico e principale sospettato per l’omicidio di Elena Raluca Serban, la 31enne di origine romena e residente per lungo tempo a Lucca, trovata morta all’alba di domenica scorsa con una profonda ferita al collo in un alloggio di viale Partigiani, ad Aosta. Sull’uomo la squadra Mobile di Aosta a ha raccolto numerosi indizi. Al momento non è stato confermato se è già stato iscritto o meno nel registro degli indagati per omicidio, né se è stato emesso un provvedimento di fermo nei suoi confronti. Anche perché l’uomo ancora non avrebbe fatto rientro nella sua abitazione. Secondo quanto si è appreso, si tratta di una persona che da tempo risiede in Valle d’Aosta.

Gli inquirenti confidano di trovare l’autore del delitto che, al momento gli investigatori ritengono maturato nell’ambiente delle escort, nei prossimi giorni. L’omicida dopo il delitto è subito fuggito dall’appartamento prendendo con sé i cellulari e il tablet della vittima. Gli apparecchi, nonostante fossero spenti, potrebbero comunque aver lasciato tracce o elementi utili alle indagini. Sono state intanto visionate le numerose registrazioni delle telecamere di sorveglianza all’interno del palazzo e in strada. La polizia sta anche esaminando i tabulati telefonici. Dall’incrocio di tutti questi dati sarebbero emerse indicazioni importanti per le indagini che hanno portato gli inquirenti su un preciso nome e cognome.

La vittima conosceva il suo carnefice e forse si fidava di lui. La 31enne infatti gli ha aperto la porta ed è andata in bagno per cambiarsi. Lì è stata presa alle spalle e uccisa con una coltellata senza poter opporre resistenza.

Secondo quanto emerso, la vittima aveva un fidanzato che vive in Romania e attualmente si trova lì. L’uomo sarebbe dunque estraneo al delitto. Si scava invece nelle conoscenze di Raluca, che aveva soggiornato ad Aosta già dal settembre 2019, per poi tornare lì circa un mese fa nel nuovo appartamento appena affittato dove poi è stata uccisa.

I familiari della ragazza, la sorella Aleksandra Ada e la madre Mariana che vivono ancora a Lucca, sconvolte dal dolore, attendono gli sviluppi delle indagini. Era stata proprio la sorella Aleksandra a far scoprire il cadavere domenica mattina, dopo che Raluca non le aveva risposto da un giorno a messaggi e telefonate.