Tutti in coda per entrare Fratelli di Italia fa il pieno

Fra rumors e conferme, il partito di Giorgia Meloni si candida come polo aggregante del centrodestra. Da Marchetti a Martinelli, ecco tutti i nomi

Migration

Uno dietro l’altro, quasi una fila. Fratelli d’Italia cresce nei sondaggi e anche a Lucca il movimento intorno al partito di Giorgia Meloni si fa frenetico. Gli sbarchi (o le ipotesi di sbarco) ne sono lo specchio fedele, in contrasto con una certa staticità che viene riscontrata, sempre nel centrodestra, nella Lega. L’ultimo (per ora) tra gli amministratori locali a prendere la tessera di Fdi è stato il sindaco di Fabbriche di Vergemoli, Michele Giannini, una scelta, viste le sue stesse dichiarazioni, difficilmente ipotizzabili sino a pochi anni fa. Nei mesi scorsi è accaduto anche con il consigliere provinciale e a suo tempo candidato sindaco a Porcari per il centrodestra Riccardo Giannoni, con una storia personale che affonda in An. Ma le voci – ripetute e accompagnate da qualche mal di pancia interno tra chi è già dentro e rimane scettico verso i nuovi ingressi – segnalano numerosi possibili (e clamorosi) ingressi a breve.

La scadenza elettorale delle regionali sta innescando cambiamenti non di poco conto. Tra i nomi più volte sussurrati, quello di Maurizio Marchetti – storica colonna di Forza Italia di cui è anche capogruppo in Regione – che liquida l’ipotesi con un "no comment".

Accanto a lui, stavolta con riflessi sul consiglio comunale lucchese, spuntano altri nomi. A partire da quelli di Marco Martinelli e Simona Testaferrata, ovvero i due consiglieri di Forza Italia a Palazzo Santini. Martinelli, che ha una storia che parte con Alleanza Nazionale, poi confluita nel Popolo delle Libertà e infine in Forza Italia e che è stato il più votato nel centrodestra alle scorse comunali, non smentisce e non conferma. "A questi aspetti della vita politica – commenta – ci sarà tempo per pensarci; adesso le priorità sono altre. Lucca sta attraversando una situazione di grande difficoltà e la mia principale preoccupazione è rivolta ai cittadini, ai lavoratori e titolari di attività".

Ma il tentativo di dotarsi di una classe dirigente adeguata ai numeri crescenti del partito passerebbe anche da Fabio Barsanti, leader di CasaPound che colse un clamoroso terzo posto alle comunali e che in precedenza, da indipendente, era stato candidato nel PdL. "CasaPound ha deciso di non correre alle elezioni – spiega – ma voglio fare comunque la mia parte: ci sono alcune ipotesi al vaglio. Il mio auspicio è che si arrivi a un progetto alternativo al centrosinistra".

Marchetti, Martinelli, Testaferrata e Barsanti: può bastare? No, tra chi potrebbe decidere di passare a Fd’I c’è anche Cristina Consani, eletta con SìAmoLucca. "Non c’è ancora nulla di concreto – ammette – ma sto prendendo in considerazione l’ipotesi. Del resto, sarebbe il partito in cui mi ritrovo di più, apprezzo gli uomini che ne fanno parte e che sento vicini, penso a Zucconi, Buchignani, Giannini".

Fabrizio Vincenti© RIPRODUZIONE RISERVATA