Trovato morto nel giardino di casa: un giallo

Guarducci, 73 anni, aveva lavorato all’Esselunga. La scoperta fatta dalla moglie che ha dato l’allarme. Attesi gli esiti dell’autopsia

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Una rapina finita male, una tragica fatalità o un altro motivo che soltanto l’autopsia potrà svelare? E’ ancora avvolta nel mistero la morte di Lionello Guarducci, pensionato di 73 anni trovato senza vita sabato sera dalla moglie nel giardino della loro abitazione in via Firenze, a Tonfano. L’uomo, ex dipendente dell’Esselunga di Lido di Camaiore, aveva una ferita lacero-contusa alla testa e all’arrivo dei soccorritori per lui, purtroppo, non c’era più nulla da fare. Ma sulle cause di quella ferita al momento non può essere scartata nessuna ipotesi. Le indagini, seguite dalla stazione dei carabinieri di Marina di Pietrasanta, sono rese ancor più complicate dall’assenza di testimoni oculari anche perché la zona è piuttosto defilata rispetto al centro di Tonfano ed è più che altro residenziale e piena di seconde case.

A dare l’allarme, sabato sera intorno alle 20,40, è stata la moglie Ida (da cui ha avuto un figlio di nome Francesco). In quel momento la donna si trovava al primo piano della loro abitazione e dopo aver chiamato inutilmente il marito si è affacciata alla finestra trovandolo disteso in giardino e privo di sensi. Sul posto sono intervenuti immediatamente una pattuglia dei carabinieri e un’ambulanza della Misericordia di Marina di Pietrasanta, oltre al medico legale per i primi rilievi del caso. Nonostante il tempestivo intervento i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 73enne a causa di quella grossa ferita alla testa. Sia per gli inquirenti che per il medico legale è apparso fin da subito difficoltoso inquadrare le cause del decesso con estrema certezza. Tutto è possibile, insomma, e allo studio c’è un ventaglio di ipotesi da esaminare. In base a un primo riscontro, la ferita è risultata compatibile con una caduta accidentale. Con quali modalità, eventualmente, va ancora decifrato. Un possibile riferimento è alle scale dell’ingresso, da cui potrebbe essere scivolato cadendo rovinosamente sul pavimento in pietra. Ma anche il fatto che la finestra al primo piano sia stata trovata aperta può indirizzare su altri scenari, senza escludere niente. La ferita, inoltre, è risultata compatibile anche con il colpo inferto da un oggetto contundente. In questo caso si può ipotizzare che l’uomo abbia scoperto un ladro in giardino e che il malvivente lo abbia colpito per poi allontanarsi rinunciando a rubare nell’abitazione. La speranza degli inquirenti è che una risposta a tutti questi quesiti arrivi dall’autopsia. La salma di Guarducci si trova all’obitorio dell’ospedale “San Luca“ di Lucca, con l’esame del medico legale in agenda non prima di domani.

La tragedia avvenuta in via Firenze ha scosso la comunità della frazione marinella, dove da giorni non si parla d’altro. Di carattere riservato, Guarducci era stimato da tutti e da quando era in pensione era frequente trovarlo a giro per le stradine di Tonfano con il suo cagnolino al guinzaglio. Rattristati anche i suoi ex colleghi dell’Esselunga di Lido di Camaiore, dove aveva lavorato a lungo nel settore della gastronomia, i quali lo ricordano per la sua gentilezza e professionalità.

Daniele Masseglia