“Dopo la circostanziata, esaustiva e lucida spiegazione dell’operazione della Lucca Holding sull’incarico al prefetto Tronca da parte del sindaco Mario Pardini, assistiamo a una replica scomposta quanto discutibile del capogruppo del Pd Raspini. Ancora una volta, gli amici del Partito Democratico di Lucca dimostrano di non riuscire a accettare il loro ruolo e la loro collocazione di forze perdenti dalle urne, situazione poi confermata in tutte le tornate elettorali successive, dove le forze che sostengono l’azione di Mario Pardini e della sua coalizione sono ampiamente premiate dagli elettori“.
Lo dice il vice capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Regionale della Toscana Vittorio Fantozzi, intervendo sulla querelle dell’incarico all’ex prefetto di Lucca come consulente della società partecipate del Comune di Lucca.
“Detto questo – prosegue Fantozzi – stupisce ma non sorprende la scarsa maturità politico-amministrativa che Raspini e la sua forza politica dimostrano ogni volta che si parli di nomine di carattere fiduciario. Pensando di essere sempre al governo della città, vorrebbero sindacare ogni nomina, imporre nomi e benedire o stigmatizzare ogni legittima decisione di una maggioranza che ha titoli e tutto il diritto di affidarsi a chi ritiene essere il migliore per attuare il programma elettorale che è stato sottoposto al giudizio dei cittadini, come la valorizzazione delle società partecipate“.
“Nel caso specifico – aggiunge Fantozzi – è assolutamente legittimo e serio che Lucca Holding si affidi a Francesco Tronca. Lo fa con una procedura che gli esperti giudicano del tutto legittima e in linea con le norme vigenti e noi non possiamo che essere allineati con questa interpretazione. Non vi risulta che nelle partecipate a guida Pd vengono spesso imbarcate persone che hanno come unica qualità l’appartenenza politica? Se Raspini vuole ne possiamo parlare apertamente. Di certo pochi hanno un curriculum prestigioso come quello del Prefetto Francesco Paolo Tronca, che oltretutto garantisce, in virtù delle sue molteplici e prestigiose esperienze, una visione molto privilegiata della situazione nazionale, dei contesti socio-giuridici e delle implicazioni lucchesi, che lui conosce molto bene avendo ricoperto un incarico come quello di Prefetto, in tempi recenti“.
“Oltre tutto questo – conclude Fantozzi – c’è la sensazione crescente che la vera cosa che i piddini di Lucca non accetteranno mai è di aver perso il controllo del comune dopo dieci anni. Raspini, si leggeva e si sentiva ovunque, era già chiamato Sindaco. Poi, però, sono state contate le schede e Mario Pardini ha vinto, e sta lavorando, insieme alla sua coalizione, molto bene. Il problema, forse, è questo”.