
di Daniele Mannocchi
Nel primo anno di ritorno a una parvenza di normalità dopo il biennio falcidiato dal virus, nel ’Comune delle sagre’ riparte la ricerca di un equilibrio tra feste ed eventi organizzati dalle associazioni del territorio e il mondo della ristorazione tradizionale.
Il calendario delle feste e delle sagre di Massarosa è stato approvato in giunta lunedì e prevede l’allestimento delle manifestazioni principalmente in tre poli distinti: la Gulfa, Quiesa e Bozzano. Niente da fare invece per Piano del Quercione: la zona tradizionalmente riservata alla sagra dovrà essere messa a norma prima di tornare a ospitare qualsivoglia kermesse.
Nella zona della Gulfa, il sipario si alza con la Sagra della zuppa, dell’olio e delle olive, in programma dal 1° al 5 giugno, e poi di nuovo dal 10 al 12 e dal 17 al 19. A seguire, via alla Sagra dello stinco, dal 24 al 26 giugno, dal 30 giugno al 3 luglio e infine dal 7 al 10. Dal 21 al 24, spazio alla Festa Democratica, mentre a cavallo tra luglio e agosto (dal 28 al 7) arriva alla Festa della rinascita. A cavallo di Ferragosto, si passa ai sapori di mare con la Festa del pesce, che animerà la zona dall’11 al 21. L’estate si chiuderà poi tra agosto e settembre con la Sagra del fungo porcino (24-4). A Quiesa, la stagione delle sagre inizia con la Festa di Liberazione, dal 30 giugno al 10 luglio. Si prosegue con la Sagra della griglia e la Sagra della birra, dal 22 al 31 luglio, e si chiude con la Sagra della bruschetta, dal 16 al 30 agosto. A Bozzano, grande attesa per le due intense settimane della Sagra della Pupporina dal 1° al 15 agosto. Mentre il capoluogo si ritaglia due appuntamenti con la Pizza al volo (8-17 luglio) e l’immancabile Ranochiocchiola (21-31 luglio). La stagione si chiuderà ufficialmente con la consueta appendice autunnale di Bargecchia, che per tre fine settimana di ottobre (8-9, 15-16 e 22-23) torna a ospitare celebre la Sagra della Mondina e del Quartuccio Fritto.
"Abbiamo cercato di accontentare le esigenze di tutti, associazioni e mondo della ristorazione – spiega l’assessore Fabio Zinzio –; purtroppo ci sono stati dei problemi allo Zooparco di Piano del Quercione, quindi abbiamo dovuto concentrare gli eventi tra la Gulfa, Bozzano e Quiesa. Servirà un importante lavoro di ristrutturazione e massa a norma; dopodiché, con le associazioni di Pian del Quercione inizieremo a ragionare per capire quale sarà il futuro".
Intanto, per il presente, Zinzio incassa con piacere una grande disponibilità da parte delle associazioni di volontariato. "Le sagre ci devono essere – sottolinea – perché sono una fonte di sostentamento a cui non si può rinunciare per le associazioni di massarosa. Al tempo stesso, però, bisogna pensare anche a chi, tramite l’attività di ristorazione, dà da mangiare alla propria famiglia. In questo senso, c’è stato un importante lavoro di mediazione che ha portato a un ridimensionamento del calendario: abbiamo cercato di dare spazio a tutti, ma concentrando le manifestazioni in un lasso temporale più breve. E devo dire che c’è stata grande collaborazione da parte del volontariato: tutti hanno rinunciato a qualche giorno, consapevoli che ciò comporterà entrate inferiori, ma al tempo stesso che tutti avranno la possibilità di lavorare, associazioni e ristoratori".
Alla fine, ne è venuto fuori un lavoro "soddisfacente. Abbiamo dovuto lavorare sodo per calibrare le varie necessità e lavorando di corsa c’era il rischio di qualche inciampo. Ma sia le associazioni che le società sportive hanno dimostrato di avere a cuore la cosa pubblica e con l’aiuto di tutti è stato possibile trovare la quadra".