Trattori, striscioni e protesta: la carica dei 250 per dire no agli assi viari

Comitati e agricoltori sfilano fianco a fianco: "Abbiamo lanciato un segnale forte"

Protesta assi

Protesta assi

Lucca, 13 aprile 2019 - Trattori, auto, biciclette, scooter. Agricoltori e cittadini. Tutti uniti per dire no al progetto di Anas sugli assi viari. Erano circa 250 i partecipanti al corteo che è partito questa mattina da piazza Moro a Capannori ed è arrivato al Porta Elisa. A margine della manifestazione il comiato ha espresso la sua soddisfazione. "Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione di questa mattina, un segnale forte che dimostra, una volta di più, che i cittadini della Piana non sono disponibili a sacrificare il loro territorio per non meglio precisati interessi e senza che i Comuni di Lucca e Capannori ottengano un reale beneficio".

"E' evidente che la corsa al finanziamento deve arrestarsi ed è necessario ripensare alle priorità - dicono dal comitato - Contano di più i soldi o gli interessi dei cittadini della Piana? Questa domanda la nostra classe politica non se la è ancora posta, tanto è affannata a correre dietro ai finanziamenti. Tanto da chinarsi al volere di Anas che, con estrema arroganza, impone il proprio progetto dalle stanze di Roma senza considerare minimamente il territorio. Ringraziamo tutte le associazioni che hanno aderito, la Coldiretti e la Cia con tutti i loro iscritti, che in fondo sono le categorie produttive maggiormente danneggiate dal progetto di Anas".

E ancora: "Ringraziamo tutti i cittadini che per una volta hanno scelto di uscire di casa per manifestare il proprio dissenso, partecipare è sempre una buona idea. Ringraziamo infine le forze dell'ordine che hanno gestito al meglio la logistica e la sicurezza del corteo affinchè tutto riuscisse al meglio senza incidenti. Questo è solo l'inizio, non ci accontentiamo certo di un corteo. Siamo pronti a scendere di nuovo in piazza e presso tutte le sedi opportune affinchè Anas venga ostacolata in tutti i modi nella realizzazione dell'opera. Il progetto va ripensato dalle fondamenta, e non saranno certo alcune modifiche a farci cambiare idea. Lo hanno detto a chiare lettere i garanti dell'inchiesta pubblica e questo non è stato rispettato sino ad oggi. Ben vengano amministrazioni pubbliche contrarie ma adesso vogliamo atti vincolanti. Basta slogan da campagna elettorale. Adesso il prossimo appuntamento è per martedì 16 aprile alle 16:30 presso palazzo Santini a Lucca per il consiglio comunale straordinario. Non molliamo di un passo!".