E’ di nuovo gara dopo due anni di Covid.
Il sogno è di allestire un’edizione in notturna, la prima in assoluto nella storia del Palio dei bagni “Save a life”. Per i bagnini fortemarmini sarebbe questo il modo migliore per lasciarsi alle spalle due anni di stop dovuto all’emergenza sanitaria e ridare fiato alla manifestazione con una formula innovativa che potrebbe aumentare il numero dei partecipanti oltre che del pubblico. L’unica certezza, per ora, è che l’appassionante sfida sul patino si terrà il 19 luglio, come sempre lungo la sponda destra del pontile. Ma come detto la speranza di Assobalneari, che ha organizzato il torneo, è che la Capitaneria di porto conceda l’orario notturno.
Ad alimentare le speranze è il fatto che il via libera era già arrivato la scorsa estate, anche se il Covid ebbe la meglio costringendo a rinviare tutto proprio com’era successo per l’edizione 2020. A livello di contenuti, la gara vedrà gli equipaggi misurarsi contro il tempo in una prova di salvataggio simulato. "Non abbiamo ancora rinnovato la richiesta alla Capitaneria – spiega Assobalneari – in quanto abbiamo bisogno della certezza di poter attrezzare l’area di gara in maniera adeguata. Di certo gareggiare di sera consentirebbe ai bagnini di essere più liberi di partecipare e grazie a un fortunato esperimento di qualche anno fa al Cinquale verrebbe anche più pubblico, che potrebbe seguire la gara proprio dal pontile". Restano da risolvere alcuni aspetti logistici, in primis l’illuminazione dello specchio d’acqua (da riva a metà pontile) in cui si svolgerà il torneo. Ragion per cui a breve saranno effettuati alcuni test di illuminazione subito dopo il tramonto per verificare quanti punti luce, e di quale tipologia, ci sarà bisogno. Insomma, il conto alla rovescia è iniziato e c’è chi ha già cominciato ad allenarsi con i remi per strappare il titolo di “bagnino dell’anno“ conquistato nel 2020 da Alberto Mattugini e Nicola Laurino, seguiti sul podio da Andrea Biagi e Mirco Pardini e al terzo posto Diego Urbani e Jairson Joao Monteiro.