Test rapidi agli studenti dell’Iti. Ma scoppia la polemica sugli esclusi

Nell’elenco del progetto “Scuole sicure“ mancano il polo Carrara e le scuole della Garfagnana Fantozzi (Fdl): “Una grave dimenticanza, di cui si sta occupando la dirigente dell’Ufficio scolastico“

I test rapidi sono già stati fatti in altre scuole della Toscana e adesso si inizia a Lucc

I test rapidi sono già stati fatti in altre scuole della Toscana e adesso si inizia a Lucc

Lucca, 15 gennaio 2021 - Detto fatto. Parte oggi stesso la campagna di monitoraggio “Scuole Sicure” negli istituti scolastici del territorio della Asl Toscana nord ovest, e ad aprire le porte per primo sarà ancora una volta il polo tecnico professionale Fermi dove il personale Asl si recherà alle 10. Da oggi ogni settimana le classi verranno monitorate a campione – sempre dietro via libera delle famiglie – con i tamponi antigenici rapidi per accertare la presenza del virus e poter far scattare quindi le idonee ’barriere’ anti contagio Le scuole superiori sono quelle individuate dall’Agenzia regionale di sanità Ars. In ogni istituto saranno coinvolti cinque alunni per ogni classe della sezione individuata per il monitoraggio (quindi venticinque studenti per ogni indirizzo di studio) per un numero complessivo di 1.525 test a settimana nell’area della maxi Asl. Si tratta di tamponi di ultima generazione: occorrono sei ore per svelarne l’esito ma, in caso di positività, non necessitano di altri prelievi perchè sarà il laboratorio ad accertare con ulteriori approfondimenti sul primo campione, se si tratta di Covid.  

Si parte oggi dal Fermi ma le scuole che saranno sottoposte allo screening sono diverse. Nello specifico l’ IPPSAR “Fratelli Pieroni” Barga; ISISS “Majorana” Capannori; “Machiavelli” Lucca; “Paladini” Lucca; “Civitali” Lucca; ISI “Pertini” Servizi commerciali Lucca; ISI “Pertini” Turismo Comunicazione Lucca; “Fermi” Lucca; Liceo “Vallisneri” Lucca; Liceo Artistico Musicale “Passaglia”. Come non è difficile notare non rientra nell’elenco, ad esempio, il polo Carrara-Nottolini- Busdraghi. Ma “Scuole sicure“ non fa tappa nemmeno in Garfagnana e il consigliere regionale Vittorio Fantozzi non manca di rilevarlo. ““Apprendiamo con stupore come la Garfagnana sia stata esclusa dal progetto #ScuoleSicure dell’Azienda Usl Toscana Nord ovest, che prevede 1.525 tamponi antigenici rapidi a settimana agli studenti delle scuole superiori per il monitoraggio regionale. Su 17 istituti della Provincia di Lucca sono stati esclusi solo 2 istituti: uno a Lucca e, appunto, l’Isi Garfagnana”, dichiarano il vice-capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio, Vittorio Fantozzi, e l’esponente di Fdi di Castelnuovo, Elena Picchetti, candidata alle ultime regionali ed ex assessore della giunta Gaddi. “ E’ incomprensibile , per non dire vergognoso, che la Garfagnana non rientri nel monitoraggio regionale, una dimenticanza pesante che non può e non deve passare inosservata -sottolineano Fantozzi e Picchetti-. La Garfagnana non può essere considerata solo un bacino di voti o una passerella nelle frazioni innevate. Merita di più. Della vicenda se ne sta già occupando il dirigente scolastico e la dottoressa Bonriposi che si è attivata perché l’Isi Garfagnana rientri nel progetto che, per la sua validità, ci auguriamo preveda un monitoraggio scaglionato nel tempo”.