Terme, c’è la schiarita Ecco la cura anti pandemia

Incontro Cisl–Comune: “Proroga a marzo del nuovo bando per la gestione. Posti di lavoro salvi e prospettive aperte sia per il centro che per il territorio“

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Il segretario generale Fisascat Cisl, Giovanni Bernicchi.

BAGNI DI LUCCA

Una schiarita che permette di ben sperare per il futuro del centro termale di Bagni di Lucca. In questi giorni i referenti Cisl hanno avuto un proficuo confronto con il Comune sul tema, caldissimo, del presente-futuro dello storico impianto che ha grandissime potenzialità dal punto di vista ricettivo, al momento impossibili da spendere sul campo. “L’obiettivo è quello di traghettare il difficile momento storico – dichiarano Massimo Bani, segretario generale Cisl Toscana Nord e Giovanni Bernicchi, segretario Fisascat Cisl – e oggi possiamo dire che il bersaglio è stato centrato, si tratta del miglior risultato possibile in questa fase ancora tutta in salita. Nell’ultimo incontro con il Comune, infatti, è stata accolta la proposta di proroga a marzo del nuovo bando per la gestione delle Terme. L’attuale gestore, in caso si presentasse la necessità, si è detto disponile anche un’ulteriore proroga fino a giugno, nel frattempo si incaricherebbe dei lavori di miglioria della struttura“.

“Il Comune ha dimostrato disponibilità e lungimiranza in una partita che, in questo periodo, non è facile per nessuno – spiegano Bani e Bernicchi – . E’ chiaro che le Terme per il Comune devono risultare un investimento motivato, come è chiaro che il gestore deve riuscire a far quadrare i propri conti. Legittime esigenze che noi, come Cisl, abbiamo tentato di conciliare, e per il momento ci riteniamo in parte soddisfatti di questo accordo che prevede la proroga del bando a marzo”. Quindi il nuovo bando – a cui potrebbe concorrere anche l’attuale gestore – sarà aggiudicato entro marzo con l’impegno della società ad arrivare almeno a giugno. Il tempo di fare i passaggi di legge e di riprendere fiato e, soprattutto, di superare il difficile momento dal punto di vista turistico-ricettivo.

“Fattore non secondario, con questo accordo abbiamo messo al sicuro tutti i posti di lavoro – sottolineano i referenti Cisl Toscana Nord, Bani e Bernicchi – . I lavoratori delle Terme, oltre 20, in questo momento, stante l’emergenza sanitaria, ovviamente sono in cassa integrazione ma comunque ancora stabilmente nella pianta organica della struttura. E’ una boccata d’aria che ci fa ben sperare: al contrario, se fossimo andati a chiusura, non si sa quali conseguenze questo avrebbe potuto avere nel lungo periodo. Se tutto va per il verso giusto, con la speranza di superare il momento della pandemia, con la ripresa del settore si può invece prospettare anche la garanzia occupazionale e il beneficio di tutto il territorio”.