Superbonus, il ’cappotto’ termico va in deroga alle distanze tra edifici

Il Comune ha chiesto un parere al Ministero per chiarire i dubbi

Buone notizie per i proprietari di fabbricati che intendono realizzare opere di efficientamento energetico: il “cappotto” va in deroga alle distanze tra edifici. Lo ha chiarito il Consiglio Superiore dei lavori pubblici rispondendo al quesito del Comune. Il chiarimento sgombera il campo da alcuni dubbi interpretativi e favorisce gli interventi con la detrazione al 110%. "Il cosiddetto Superbonus punta alla riqualificazione energetica dei fabbricati e dà un apprezzabile contributo anche in termini ambientali – spiega l’assessore all’urbanistica Valentina Salvatori – nella pratica ci siamo però resi conto che la norma non è del tutto chiara nella parte relativa alle distanze. Da qui la decisione dell’ufficio edilizia privata del Comune, su sollecitazione di un cittadino, di chiamare in causa il Ministero competente". Il quesito posto dal Comune al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti verteva sulla possibilità di derogare i 10 metri tra superfici finestrate per la realizzazione del cosiddetto “cappotto” termico. Il Ministero ha inoltrato la richiesta al Consiglio Superiore dei lavori pubblici che ha rilasciato al Comune un parere accurato ed articolato. Il giudizio della prima sezione del Consiglio è che i 10 metri tra pareti finestrate possono non essere considerati. Proprio per la particolarità del tema l’organo di consulenza tecnica del Ministero ha ritenuto però necessario evidenziare presupposti per la corretta applicazione della deroga: è applicabile al solo fine del computo dei parametri edilizi (distanze, altezze, ecc.) rilevanti ai fini del rilascio dei titoli abilitativi edilizi. A tale proposito il Consiglio Superiore ricorda che, sebbene la norma faccia testualmente riferimento a “titoli”, la stessa deve necessariamente trovare applicazione anche in merito agli interventi soggetti a Scia. Il maggiore spessore derogabile è esclusivamente quello delle murature esterne e degli elementi di chiusura superiori ed inferiori (anche se tali murature sono costituite da più strati di materiale).