“Suolo pubblico gratis per le attività“

E’ l’appello lanciato da Fipe Confcommercio: dopo marzo altrimenti sarebbero senza “paracadute“

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Suolo pubblico gratuito peri i tavoli all’aperto di ristoranti e bar. Questione dirimente in un’epoca in cui la pandemia non ha ancora mollato l’osso e a servirla sul piatto del giorno è l’associazione Fipe di Confcommercio con una richiesta di incontro urgente al Comune di Lucca per affrontare appunto il tema del rinnovo della gratuità del suolo pubblico per tutte le imprese interessate.

A formularla nello specifico sono la presidente provinciale di Fipe baristi Sandra Bianchi e i due vicepresidenti provinciali di Fipe ristoratori Antonio Fava e Simona Del Ry. “Da parte della struttura Confcommercio – affermano i tre rappresentanti del mondo dei pubblici esercizi – sono già stata inviate tramite pec due richieste di incontro nelle settimane scorse, rivolte all’amministrazione comunale. Richieste che però sono cadute nel vuoto: per questa ragione nella giornata di giovedì è stata inviata, sempre via pec, una terza lettera di sollecito, in modo che ci possa essere un confronto rapido e non rimandabile su un tema di fondamentale importanza per il futuro delle imprese coinvolte”. Un silenzio che perdura da parte di Palazzo Orsetti e che però ha un prezzo per gli operatori del settore che tentano di affacciarsi alla buona stagione con un minimo di ottimismo.

“Come noto – proseguono Bianchi, Fava e Del Ry – il Governo ha deliberato l’estensione del suolo pubblico gratuito fino al prossimo 31 marzo, ma da lì in poi si aprono grandi interrogativi. La nostra richiesta al Comune è quello di fare anche lui la sua parte e di prolungare la gratuità del suolo pubblico per tutto il 2022. Gli ultimi mesi, con la forte ripresa dei contagi, hanno causato e stanno causando gravissimi disagi alle nostre imprese, costrette a vivere una sorta di lockdown mascherato”. “Da ogni parte – insistono i tre esponenti di Fipe – riceviamo segnalazioni di gravi difficoltà da parte di tutte le imprese del territorio alle prese con l’applicazione delle nuove prescrizioni del Governo, la mancanza totale di turismo, a una flessione generale di tutti i consumi, senza dimenticarsi il rincaro astronomico delle utenze per la transizione energetica e l’aumento generalizzato di tutte le spese vive di gestione”.

Un “assalto“ continuo di rincari che vanno a colpire un settore che più di altri ha pagato l’effetto lockdown. “Ecco perché – termina la nota – diventa più che mai urgente la proroga del suolo pubblico gratuito, inteso anche come segnale concreto di vicinanza alle imprese da parte del Comune, visto che sono in scadenza i permessi invernali e si deve provvedere a breve ai rinnovi, ed è pertanto impensabile un rinnovo senza sapere a cosa andranno incontro le nostre imprese”.

La risposta – dopo il terzo tentativo – è più che attesa anche per potersi programmare per la prossima stagione. Il silenzio, in questi casi, rischia di essere il nemico numero uno dell’imprenditoria. E i gestori di bar e ristoranti sanno cosa vuol dire il vuoto pneumatico per averlo provato sulla propria pelle, a singhiozzo, per un periodo troppo lungo.