Summer e Comics al Campo Balilla Accordo a un passo dopo le tensioni

Vicina la definizione di un protocollo fra l’amministrazione e la Soprintendenza per l’uso dello spazio. Ipotesi di una progressiva riduzione dell’utilizzo restringendo la porzione di terreno e usando lo stabilizzato

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E’ uno dei dossier inevasi e ricevuti in eredità (di certo con ben poco piacere) dall’amministrazione Tambellini.

La questione dell’utilizzo – per il Summer Festival e per il Lucca Comics and Games – del Campo Balilla è a tutt’oggi in attesa di una definizione anche se potrebbe essere finalmente giunta a un punto di svolta.

Le interlocuzioni tra Soprintendenza, Comune di Lucca e anche Ministero della Cultura a Roma (di cui la Soprintendenza è ufficio distaccato sul territorio) hanno ripreso a svilupparsi. Il dialogo, dopo le gravi tensione della primavera scorsa, quando addirittura la Soprintendenza espresse il proprio parere negativo, poi rientrato, all’utilizzo dello spazio per i concerti estivi (e fu una delle prime gatte da pelare per l’amministrazione Pardini appena insediatasi).

L’ufficio distaccato del Ministero della Cultura, in accordo con la stessa direzione generale, tirò il freno chiedendo la sottoscrizione del documento, che prevederebbe una graduale dismissione degli spettacoli nell’area.

Da allora il dialogo è ripreso, anche con Roma, e si tratta sulla base di un accordo che prevederebbe una progressiva riduzione dell’uso dell’area nel medio periodo (tre-cinque anni), da attuarsi sia restringendo la porzione di terreno interessata dagli spettacoli sia attuando soluzioni tecniche (tra cui lo stabilizzato da ripristinare sotto il manto erboso) che consentano di limitare al massimo i periodi in cui il Campo Balilla si riduce a essere vergognosamente una via di mezzo tra uno spazio con materiale di risulta e un terreno agricolo in disuso.

E’ dal lontano 2019 che la Soprintendenza chiede (sinora inutilmente con la giunta Tambellini che ha dato più volte la sensazione di voler prendere tempo) la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che regoli e alleggerisca (sino in prospettiva a azzerarsi) l’impatto di queste manifestazione su quel tratto di Mura sul quale – come su tutto il resto della cerchia urbana e sullo stesso anello di circonvallazione – insistono vincoli di natura monumentale.

In tutti questi anni le polemiche non si sono mai sopite, a maggior ragione da quando affianco a Lucca Comics and Games, dal 2017, anche il Summer Festival ha finito per utilizzare (la prima volta per i Rolling Stones) l’area per concerti. Di fatto, quella porzione di spalto finisce per rimanere in condizioni pessime e naturalmente senza l’erba per numerosi (troppi) mesi l’anno. Ora, forse, la svolta.

Fabrizio Vincenti