L’Unione dei Comuni della Mediavalle, con finanziamento regionale, interviene sull’avannotteria di Rio Villese, per migliorare la qualità e la quantità degli avannotti prodotti al fine di ripopolare al meglio i torrenti. "Strutture più moderne, efficienti e maggiore cura della fauna ittica nei nostri torrenti - si legge infatti in una nota dell’Ente -: è questo l’impegno dell’Unione dei Comuni della Mediavalle per il mondo dei pescatori". L’ente, proprietario dello stabilimento ittiogenico di Rio Villese a Castelvecchio Pascoli, si occupa della produzione degli avannotti – dalla spremitura delle uova alla nascita – da reimmettere poi negli affluenti del Serchio di tutta la Valle. Ogni anno, grazie al contributo della Regione per il settore pesca, 400mila esemplari di trota fario (ovvero autoctone del nostro fiume) vengono immessi nei corsi fluviali di Garfagnana e Mediavalle attraverso vari lanci. Oggi l’Unione può dedicarsi anche ad interventi sull’immobile e sulle vasche obsolete grazie al recente contributo della Fondazione Crl, pari a 25mila euro, al quale si sommerà quello della Regione, pari a 15mila, che sarà destinato all’ammodernamento delle strutture dell’impianto di produzione. "Prosegue - commenta il presidente Marco Remaschi - il nostro impegno per la tutela ed il ripopolamento delle trote native della Valle del Serchio (altamente selezionate) nei torrenti della zona".