Strage: S.Anna aspetta ancora i risarcimenti

Sabato incontro di sopravvissuti e eredi alla "Fabbrica dei diritti" con legali ed esperti che illustreranno le modalità per attingere al fondo

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Nel paese della strage nazifascista che ha dato il 32,2% a Fratelli d’Italia le ferite del 12 agosto 1944 restano aperte, anche quelle degli indennizzi ancora attesi da tanti superstiti e dai loro familiari. L’associazione Martiri di Sant’Anna ha infatti promosso per sabato alle 15 alla Fabbrica dei diritti un incontro pubblico, alla presenza, tra l’altro, dell’avvocato Gabriele Dalle Luche e di qualificati consulenti legali. La finalità dell’iniziativa è, appunto, quella di illustrare le modalità (procedure, costi, azioni singole o collettive, entità eventuali risarcimenti) per avviare, da parte dei superstiti e degli eredi, le azioni legali per i risarcimenti previsti dal decreto legge del 30 aprile scorso che ha istituito uno specifico Fondo e che vanno iniziate, a pena di decadenza, entro il 27 ottobre. All’appuntamento sono stati invitati anche il sindaco di Stazzema e tutti i sindaci della Versilia, il presidente della Provincia e il governatore della Toscana. "Consideriamo particolarmente importante la presenza dei rappresentanti delle istituzioni – sottolinea il comitato direttivo dell’associazione – per conoscerne le valutazioni e la disponibilità a sostenere le iniziative dei superstiti e dei familiari delle vittime degli eccidi in relazione anche alle modifiche legislative che, insieme alle altre associazioni di superstiti, intendiamo richiedere al Governo ed al Parlamento".

L’opportunità è stata resa possibile grazie all’emendamento proposto dai senatori Riccardo Nencini (Psi) e Dario Parrini (Pd). Infatti precedentemente senza sentenze civili passate in giudicato, chi aveva perso beni e affetti nell’eccidio di Sant’Anna e in altre stragi della II Guerra Mondiale, non avrebbe potuto accedere al fondo di 50 milioni istituito dallo Stato italiano dato che, nel frattempo, tutte le azioni esecutive nei confronti della Germania sono state dichiarate estinte. Invece a seguito della modifica di Nencini e Parrini tutte le vittime degli eccidi nazisti, non solo quelle relative a sentenze già passate in giudicato come aveva inizialmente previsto il Governo, hanno diritto al risarcimento anche se i loro procedimenti giudiziari non sono ancora conclusi. Quindi il diritto al risarcimento viene esteso anche alle vittime delle stragi nazifasciste di Sant’Anna di Stazzema e di Marzabotto, oltre ad altri eccidi avvenuti sul finire della guerra. Una svolta storica che è stata salutata con convinzione dal sindaco di Stazzema Maurizio Verona che fin da subito ha anticipato la volontà del Comune "di stare al fianco di tutti coloro che chiederanno il risarcimento per l’eccidio di Sant’Anna".

Francesca Navari