REDAZIONE LUCCA

Stop ai lavori per ristrutturare il bagno, ma la finanziaria porta il conto

Stop ai lavori per ristrutturare il bagno, ma la finanziaria porta il conto

Ristrutturare il bagno, con il supporto di una finanziaria, può rivelarsi operazione impervia. Un cittadino di Lucca, armato di buon intenti per rinnovare sanitari e box doccia del proprio appartamento, si è trovato di fronte a una bella disavventura. L’utente ha sottoscritto il contratto con la ditta incaricata dei lavori pagando l’acconto di euro 750 e firmando contestualmente anche la richiesta di finanziamento di euro 2.850 con la società finanziaria convenzionata. In seguito però ci ha ripensato, e quindi ha tentato di far valere il diritto di recesso peraltro regolarmente entro i termini previsti dalla normativa. Le reazioni sono state opposte. Da una parte, la ditta appaltatrice ha accolto la disdetta e ha rimborsato i 750 euro al consumatore; dall’altra parte, invece, la società finanziaria ha comunicato l’erogazione del finanziamento per l’importo di 2.850 euro e ha chiesto al consumatore il pagamento delle rate alle scadenze pattuite.

A quel punto l’utente si è rivolto alla sede Federconsumatori di Lucca, segnalando il caso e chiedendo l’intervento dell’associazione. “Dopo il reclamo alla finanziaria – dichiara Fabio Coppolella, presidente di Federconsumatori Lucca – è stato depositato il ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario. Nel caso specifico, infatti, il consumatore ha esercitato correttamente il diritto di recesso e pertanto è stata chiesta la risoluzione del contratto di finanziamento. Diversamente, si sarebbe verificato il paradosso per cui il consumatore pur non ricevendo alcun servizio, avendo la ditta incaricata dei lavori accolto la disdetta, la finanziaria avrebbe chiesto comunque il pagamento delle rate del finanziamento. A seguito dell’intervento della nostra associazione, anche la finanziaria – che prima non aveva mai risposto ai reclami - ha comunicato la propria disponibilità a risolvere in via stragiudiziale la controversia“. Quindi bagno “vecchio“ ma con lieto fine.

Laura Sartini