Stasera al Real Collegio il capolavoro immortale composto da Schubert

Dopo il successo del concerto inaugurale con il Trio Voces Intimae, Virtuoso e Belcanto Festival entra nel vivo con tre appuntamenti imperdibili e di rilievo. Stasera con il ritorno di Yejin Gil (nella foto) per Bartok, domani a Palazzo Pfanner con Alain Meunier per Ravel e venerdì con Wenting Kang, Adrian Brendel e Alberto Bocini per Schubert. Il Real Collegio farà ancora da cornice per il secondo concerto del Virtuoso e Belcanto Festival, stasera alle 21.15. Ad aprire il programma saranno Eszter Haffner e Yejin Gil, entrambe musiciste note ai palcoscenici internazionali più prestigiosi e presenza “abituale” del festival, che saranno impegnate nell’esecuzione della Sonata per violino e pianoforte n°2 di Bartok, tra le opere più complesse della letteratura per violino. La seconda parte del concerto sarà affidata ad un ensemble d’eccezione composto da Eszter Haffner, Jan Bjoranger, Paul Cortese, István Várdai e Sandro Meo, che eseguiranno il Quintetto in do maggiore, capolavoro immortale e una delle ultime opere composte da Schubert. Domani alle 19 saranno le architetture barocche del giardino di Palazzo Pfanner ad ospitare la prima esecuzione mondiale di Invocation of Earth in the Reflection of Glory Op. 52 n. 4 del compositore norvegese L. Thoresen.