Stalking e lesioni, ritirata la querela Cipollini, è pace fatta tra fratelli

Ieri il giudice del tribunale di Lucc a ha dichiarato estinto il reato di cui era accusato il campione I fatti contestati risalivano a luglio del 2017. Tiziana ha scelto di non procedere contro Mario

Mario Cipollini ha 52 anni, la vicenda con la sorella era nata dopo una denuncia

Mario Cipollini ha 52 anni, la vicenda con la sorella era nata dopo una denuncia

Lucca, 22 febbraio 2020 - Alla fine in casa Cipollini è scoppiata la pace. Ieri il giudice monocratico del Tribunale di Lucca, Gerardo Boragine, ha pronunciato sentenza di non doversi procedere per estinzione del reato nei confronti dell’ex campione di ciclismo Mario Cipollini. Il Re Leone infatti era stato denunciato dalla sorella Tiziana Cipollini di lesioni, minacce per un episodio avvenuto ad aprile del 2017. Secondo la denuncia presentata dalla donna ai carabinieri, Cipollini, l’avrebbe aggredita e picchiata nel giardino della sua abitazione a Montecarlo al termine di una banale lite. In quel frangente le avrebbe afferrato i polsi fino a causarle varie lesioni e l’avrebbe poi colpita con un pugno in testa, facendola cadere in terra. L’udienza del processo, cominciato lo scorso luglio, avrebbe dovuta proseguire ieri in tribunale. Dove però il magistrato ha preso atto della remissione della querela da parte della sorella. In poche parole Tiziana ci ha ripensato e ha ritirato la sua denuncia.  

L’ex campione , assistito dal legale Giuseppe Napoleone, ha accettato la remissione ma non era in aula ieri, come del resto non lo era la sorella Tiziana. La vicenda giudiziaria dunque per il Re Leone si chiude qui e il reato per il quale era stato rinviato a giudizio, adesso è stato dichiarato estinto.

Al momento , tra le parti, non ci sarebbe stata nessuna transazione. La sorella di Cipollini, fin dall’inizio, aveva dichiarato di non volere nessun soldo dal fratello ma solo giustizia. Per Mario Cipollini resta invece in piedi l’altro procedimento giudiziario che lo vede imputato di stalking, maltrattamenti e lesioni nei confronti dell’ex moglie Sabrina Landucci e per minacce nei confronti del nuovo compagno della donna, l’ex calciatore Silvio Giusti.  

I fatti contestati a Cipollini risalgono stavolta al dicembre 2016 e al gennaio 2017. Le indagini vennero avviate dalla polizia in seguito alla denuncia presentata all’epoca dall’ex moglie. Il primo pm che si occupò della vicenda concluse però l’inchiesta con una richiesta di archiviazione e contestuale trasmissione degli atti al giudice di pace. Ma il procuratore capo riassegnò il fascicolo a un altro pm che lo integrò con un’ulteriore denuncia e concluse quindi con la richiesta di rinvio a giudizio.  

Claudio Capanni © RIPRODUZIONE RISERVATA