Sorpresa, il Covid è di nuovo tra noi “Sintomi lievi ma resta insidioso“

Il dottor Alberto Tomasi (Asl): “E’ indispensabile che gli over 60 si vaccinino con la quarta dose. Con il nuovo farmaco ci si protegge sia dal ceppo originario che dalla variante Omicron“

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Stiamo assistendo a un ritorno dei contagi Covid, le farmacie alle prese con i test lo confermano. E’ così dottor Alberto Tomasi?

“In effetti i dati di questi giorni confermano che, anche nella provincia di Lucca i casi e i contagi sono in aumento – conferma l’ex direttore dell’area Igiene e sanità pubblica dell’Azienda USL Toscana nord ovest, ora in pensione –. Forse è presto per capirne il motivo ma sicuramente stanno giocando un ruolo favorevole alcuni fattori come la notevole diminuzione nell’utilizzo di mezzi di protezione individuale (mascherine), la mancata estensione della adesione alla vaccinazione ed il cambio della stagione“

Con quale sintomatologia?

“I sintomi in genere sono lievi soprattutto nelle persone che si sono già vaccinate. Ma il numero dei decessi, non elevato ma sempre superiore a zero, sta a significare che la malattia può ancora avere un decorso drammatico per tutti coloro che per età o per patologia risultano essere più suscettibili“.

C’è un certo dibattito sulla quarta dose: molti hanno fatto le 3 dosi e in più contratto il Covid, serve comunque?

“E’ indispensabile che tutti gli over 60 enni completino la propria protezione vaccinale con la quarta dose. Anche coloro che hanno avuto il Covid si possono vaccinare dopo 4 mesi dall’infezione. Ricordo che è disponibile il nuovo vaccino bivalente che conferisce una protezione ancora maggiore. E’ certo che la quarta dose aumenta la protezione ed in ogni caso anche se non evita al 100% l’infezione protegge con certezza dalle gravi complicazioni e dal decesso“.

A chi la consiglierebbe?

“Ricordo le raccomandazioni ministeriali: quarta dose per tutti gli over 60 enni e per tutte le

persone a rischio per importanti patologie (diabete, tumori, cardiopatie, ecc)“.

In cosa differiscono i vaccini odierni rispetto a quelli precedenti?

“Il vaccino attualmente disponibile è un vaccino bivalente, si chiama OriginalOmicron. Vuol

dire che è in grado di proteggere sia nei confronti del virus cinese da cui è originata la pandemia sia nei confronti della variante omicron che è quella che sta attualmente circolando“.

Il Covid oggi secondo lei può essere considerato un’influenza comune?

“Il Covid e l’influenza sono due malattie completamente diverse anche se molti dei sintomi con i quali si manifestano (tipici di molte patologie di tipo respiratorio) come la febbre, la tosse, i dolori muscolari e la stanchezza, sono comuni ad entrambe. Non vanno confuse né sottovalutate. Per prevenirle dobbiamo utilizzare i vaccini che si sono di mostrati efficaci sia nei confronti del Covid-19 che dell’influenza“.

Laura Sartini