Sophia: "Ho trovato la mia America a Lucca"

Giovane viareggina apre nel capoluogo un negozio di moda vintage e riscuote un grande successo online anche fuori dalla Toscana

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Nemo propheta in patria. stile. La viareggina Sophia Lippi e il compagno Filippo Suffredini, sono i protagonisti di questa storia semplice ma incredibile, fatta di talento, impegno e studio. La passione per l’abbigliamento vintage accomuna i due giovani, lei di Viareggio lui di Capannori, che hanno deciso nell’ottobre del 2018 di aprire un negozio in pieno centro a Lucca. “Fat Mama” è il regno della moda retrò al civico 15 di Chiasso Barletti. Sul sito internet e sui social, dove l’impresa va ben oltre il confine della Toscana, si presenta così: "Ci impegniamo ogni settimana a selezionare i migliori capi dal passato che siano semplicemente indossabili anche oggi". Come? Affidandosi al fiuto di Sophia, prodigio di stile e simpatia, che tra fornitori e mercatini non perde occasione di ampliare l’offerta della bottega. Camicie, gonne, giacche, ma soprattutto jeans, Levi’s 501 e denim di diversi tipi tutti sistemati nei grandi contenitori a parete. Classici intramontabili che Sophia sa valorizzare consigliando i modelli più adatti alle diverse fisicità.

Parola d’ordine: fiducia. La stessa che è servita anche per affrontare la pandemia: "Questo periodo di chiusura l’ho preso come un’opportunità. E’ stato un tempo giusto per studiare e trovare strategie per farsi conoscere e arrivare a più clienti anche pubblicizzando il negozio e la nostra filosofia di acquisto sui social network. Nel periodo del lockdown abbiamo avviato un percorso: è stata l’occasione per sperimentare i social. Per capire meglio le vestibilità dei capi, fare consulenze on line e così guadagnare qualcosa. Io punto sulla qualità dei materiali, li scelgo e li vendo consigliando con sincerità. Poi il vintage è una passione che ben si concilia anche con il riuso, altro tema che ci sta a cuore. Certo, lavorando con merce fuori produzione non è immediato accontentare tutti. Ma abbiamo anche altre idee per il futuro che per ora sono in via di definizione".

Semplice la scelta di Lucca: "Quello del vintage è un settore in crescita e in città mancava un negozio come il nostro, nonostante ci fosse molta richiesta. Così abbiamo deciso di aprire la bottega, ma solo dall’estate del 2019, grazie anche al giro di turisti, le vendite sono andate meglio. Puntiamo sulla fiducia appunto, anche perché a Lucca la clientela vuole essere ‘corteggiata’ ed è giustamente esigente. E’ curioso il fatto che prima si siano avvicinati gli stranieri e solo dopo i cittadini. Comunque, di base, alle persone interessa che tu sia affidabile: sia in negozio sia on line. Noi lavoriamo con questo spirito. Ero iscritta all’università a Firenze, ma poi ho deciso di lasciare gli studi perché l’attività legata alla moda vintage mi stava occupando sempre più tempo e il mio lavoro lo faccio con estremo piacere".

E c’è qualcosa del settore online che a Sophia non piace: "On line non sopporto i profili patinati e chi si approfitta delle applicazioni di vendita tra privato e privato per creare invece piccoli business: se si vuole comprare vintage consiglio sempre di andare in un negozio da un professionista e accertarsi che stia facendo una selezione. Questo fa la differenza".

Elena Marmugi