Solo spiccioli per l’asse Est-Ovest Tante parole, ma mancano i fondi

Sul portale della Presidenza del Consiglio dei Ministri restano a disposizione appena 5 milioni di euro. Il secondo stralcio del grande progetto era ritenuto essenziale, ma i soldi sono finiti altrove in Toscana

Migration

Il denaro a disposizione per il secondo stralcio degli assi viari? Secondo il sito www.opencoesione.gov.it, un portale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ci sono a disposizione solo 5 milioni di euro, praticamente la somma (forse) per riuscire a montare i guard rail. E’ tutto nero su bianco nel link dedicato all’opera relativa alla "Viabilità est di Lucca comprendente i collegamenti tra Ponte a Moriano ed i caselli dell’autostrada A11 del Frizzone e di Lucca est 2° stralcio". Ovvero proprio quello conosciuto come Est-Ovest e che dovrebbe completare l’opera integrandosi con il Nord-Sud.

Diciotto i chilometri previsti, per i quali si prevede l’inizio dei lavori nel luglio del 2025, mentre la fine dei lavori dovrebbe arrivare entro il 31 dicembre 2028. Ma la sorpresa arriva dai fondi a disposizione che arriverebbero proprio integralmente dal Fondo per lo Sviluppo e Coesione, dunque dal fondo a cui il sito internet è dedicato. A disposizione di Anas, che è il beneficiario, ci sono soltanto 5 milioni di euro. Eppure l’opera era previsto dovesse costare oltre 136 milioni di euro.

Che fine hanno fatto gli altri? Una buona parte di essi, su richiesta della Regione Toscana è stata dirottata altrove negli anni scorsi. E dunque non sono più a disposizione per completare gli assi viari. Dove sono finiti? Circa 106 milioni sono stati rimodulati già nel 2018 dall’allora giunta Rossi. Il documento (consultabile sul sito della Regione stessa) è un allegato alla delibera 463 del 2 maggio 2018: si chiama "Asse A strade - Linea di azione. Completamenti di itinerari già programmati. Rimodulazione risorse Tangenziale di Lucca. Nota Dpcoe 214 del 2412018".

Qui si può prendere visione di come i circa 106 milioni sono finiti in giro per tutta la Toscana: oltre 26 milioni per la variante a Castelfiorentino, altri 13 a Cortona, oltre 18 a Chiusi della Verna e Bibbiena e via via per un giro quasi integrale della regione. Un giro che fa tappa anche a Lucca: 14,45 milioni sono stati infatti spostati dal secondo stralcio degli assi al ponte sul Serchio, anch’esso peraltro ancora in attesa di veder partire i lavori. In pratica, allo stato attuale, non ci sarebbe un soldo o quasi per il completamento degli assi viari. E non è propriamente un dettaglio, visto che lo stesso Consiglio dei Lavori Pubblici nell’ormai lontano 2016 riteneva fondamentali entrambi gli assi perché potessero sortire effetti sulla viabilità.

Ecco cosa si legge in un suo documento dell’ormai lontano 2016: "Il Sistema Tangenziale di Lucca è finalizzato a migliorare i collegamenti nord-sud fra la viabilità di fondovalle del Serchio e la rete autostradale, i collegamenti est-ovest fra Altopascio, CapannoriPorcari e Lucca e l’accessibilità alla città di Lucca. Il raggiungimento di tale obiettivo non può prescindere da una realizzazione dell’intero sistema progettato, in assenza del quale non si raggiungerebbero i risultati preposti e non risulterebbe verificata la sostenibilità ambientale: ciò risulta dal parere per la Valutazione di Impatto Ambientale che precisa che la compatibilità ambientale dell’infrastruttura è vincolata alla completa realizzazione delle opere previste nel progetto presentato ed è verificata a condizione che i successivi livelli di progettazione ottemperino a tutte le prescrizioni indicate nel parere stesso e sviluppino gli approfondimenti, modifiche e integrazioni indispensabili a migliorare la relazione dell’opera con il contesto territoriale e ambientale interessato".

Fabrizio Vincenti