Solidarietà al Comitato San Concordio dal movimento rosso-verde

In una nota l’assemblea definisce l’azione legale come “ ingiustificata e lesiva dei diritti fondamentali dei cittadini“

"Piena solidarietà al Comitato di S. Concordio contro cui la giunta comunale ha deciso di avviare un’azione legale e la richiesta di un risarcimento economico consistente per danni alla reputazione e all’immagine, al consigliere comunale Bindocci e a tutti quelli che vengono attaccati con questo metodo inaccettabile": lo afferma in un documento l’assemblea del movimento rosso-verde a sostegno della lista Ambiente e Giustizia sociale che vede Aldo Gottardo come candidato sindaco.

"Riteniamo questi fatti molto gravi – si legge in una nota – ingiustificati e lesivi dei diritti fondamentali dei cittadini, inquietanti per la stessa dialettica democratica istituzionale. Dovremmo essere noi, cittadini tutti, ad esigere un forte risarcimento per i danni irreparabili e difficilmente quantificabili arrecati a quel territorio e all’ambiente e un forte riconoscimento per il grande lavoro di analisi, di critica e di progettualità alternativa realizzato in tanti anni dal Comitato di San Concordio". L’assemblea del movimento rosso-verde chiede il ritiro immediato dei provvedimenti contestati e l’avvio di un confronto in consiglio comunale, aperto ai cittadini, ai comitati, alle forze sociali e politiche, sulla base delle petizioni presentate dal Comitato e mai considerate, oltre al blocco dei lavori in corso e un piano di demolizione delle opere edilizie ritenute più dannose a cominciare dal "mostro della galleria coperta" e conseguente bonifica delle aree stesse. Secondo l’assemblea, l’idea di procedere nei confronti a colpi di risarcimenti danni nei confronti di chi dissente, è inaccettabile.

"Non permetteremo a nessuno di tappare le bocche del dissenso – conclude la nota – e di far svolgere la campagna elettorale in un clima avvelenato e intimidatorio. Andremo avanti con i nostri contenuti e con la nostra opposizione sociale. L’alternativa c’è".