I Vincenziani, da 90 anni a Lucca, sono costretti lasciare la sede di via San Leonardo. E hanno deciso di non chiudere quella porta in silenzio ma, anzi, di sbatterla rumorosamente dopo l’avviso di sfratto arrivato per lettera raccomandata da don Lucio Malanca. E così hanno scritto una lettera indirizzata a “tutti i poveri della città di Lucca“, all’arcivescovo Giulietti e al sindaco Pardini. L’associazione da sempre si occupa di distribuire a chi ha più bisogno il vestiario usato.  “L’ultima distribuzione gratuita del vestiario avverrà il 29 marzo dalle 15 alle 17 – annuncia nella missiva il presidente dell’associazione di laici cattolici volontari –. Il parroco Don Lucio Malanca con comunicazione scritta ha deciso di toglierci il locale di circa 35 metri quadrati di via San Leonardo n.9 assegnato alla nostra Associazione Caricatevole dal 1933, con riconoscimento internazionale operante da novanta anni a Lucca“. “Attualmente siamo dieci Volontari non retribuiti, giovani ed anziani – sottolineano – che da circa 14 anni si riuniscono il lunedì e venerdì pomeriggio per ricevere, selezionare, igienizzare e sistemare quanto offerto gratuitamente dai nostri sostenitori. Il mercoledì pomeriggio per distribuirlo gratuitamente a tutti i poveri della provincia che entrando a due per volta scelgono personalmente tutto quello di cui hanno bisogno“. “Vogliamo profondamente ringraziare tutti nostri sostenitori che negli anni ci hanno permesso di donare centinaia di passeggini, lettini, vestiario bambini e ragazzi, uomo e donna, giubboni, scarpe, coperte, lenzuole, asciugamani, piatti, pentole, bicchieri e tanto altro. a Voi poveri senza riscaldamento, senza tetto, Ultimi degli Ultimi che in una media di duecento persone ogni mese venite da noi, rimasti aperti anche nei due anni di pandemia“. Infine l’appello: “Chiediamo ad enti ecclesiali e laici ospitalità per continuare questa opera“.  Ci siamo allora rivolti a don Lucio Malanca per capire cosa sia successo. “Il punto è che quei locali ci servono per organizzare un servizio più efficiente e dignitoso di distribuzione dei pacchi alimentari che oggi è l’esigenza prioritaria per le famiglie – spiega –. Da tempo ho avvisato i volontari del Gruppo Vincenziano, sin dall’agosto 2021 e in ultimo con lettera inviata a loro nel novembre scorso. E’ un progetto importante, quello che contiamo di attivare a breve insieme a Caritas, tarato più precisamente sulle esigenze della nuova povertà. E per realizzarlo abbiamo bisogno di quei locali“. Laura Sartini

Cronaca

I Vincenziani, da 90 anni a Lucca, sono costretti lasciare la sede di via San Leonardo. E hanno deciso di non chiudere quella porta in silenzio ma, anzi, di sbatterla rumorosamente dopo l’avviso di sfratto arrivato per lettera raccomandata da don Lucio Malanca. E così hanno scritto una lettera indirizzata a “tutti i poveri della città di Lucca“, all’arcivescovo Giulietti e al sindaco Pardini. L’associazione da sempre si occupa di distribuire a chi ha più bisogno il vestiario usato. 
“L’ultima distribuzione gratuita del vestiario avverrà il 29 marzo dalle 15 alle 17 – annuncia nella missiva il presidente dell’associazione di laici cattolici volontari –. Il parroco Don Lucio Malanca con comunicazione scritta ha deciso di toglierci il locale di circa 35 metri quadrati di via San Leonardo n.9 assegnato alla nostra Associazione Caricatevole dal 1933, con riconoscimento internazionale operante da novanta anni a Lucca“. “Attualmente siamo dieci Volontari non retribuiti, giovani ed anziani – sottolineano – che da circa 14 anni si riuniscono il lunedì e venerdì pomeriggio per ricevere, selezionare, igienizzare e sistemare quanto offerto gratuitamente dai nostri sostenitori. Il mercoledì pomeriggio per distribuirlo gratuitamente a tutti i poveri della provincia che entrando a due per volta scelgono personalmente tutto quello di cui hanno bisogno“.
“Vogliamo profondamente ringraziare tutti nostri sostenitori che negli anni ci hanno permesso di donare centinaia di passeggini, lettini, vestiario bambini e ragazzi, uomo e donna, giubboni, scarpe, coperte, lenzuole, asciugamani, piatti, pentole, bicchieri e tanto altro. a Voi poveri senza riscaldamento, senza tetto, Ultimi degli Ultimi che in una media di duecento persone ogni mese venite da noi, rimasti aperti anche nei due anni di pandemia“. Infine l’appello: “Chiediamo ad enti ecclesiali e laici ospitalità per continuare questa opera“. 
Ci siamo allora rivolti a don Lucio Malanca per capire cosa sia successo. “Il punto è che quei locali ci servono per organizzare un servizio più efficiente e dignitoso di distribuzione dei pacchi alimentari che oggi è l’esigenza prioritaria per le famiglie – spiega –. Da tempo ho avvisato i volontari del Gruppo Vincenziano, sin dall’agosto 2021 e in ultimo con lettera inviata a loro nel novembre scorso. E’ un progetto importante, quello che contiamo di attivare a breve insieme a Caritas, tarato più precisamente sulle esigenze della nuova povertà. E per realizzarlo abbiamo bisogno di quei locali“.
Laura Sartini

Sfratto ai Vincenziani  “Eppure serviamo i poveri“    

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Sfratto ai Vincenziani “Eppure serviamo i poveri“

I volontari: “A marzo dovremo lasciare gli storici locali di San Leonardo“. Don Lucio: “Ci servono per il nuovo modello di distribuzione alimentare“

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