Vigili urbani in servizio
Lucca, 16 novembre 2019 - Gli agenti della Municipale li hanno trovatì così: appiccicati, seminudi e distesi sull’erba di fronte alla fontana del baluardo San Regolo. E’ lì che, lo scorso 18 ottobre, poco prima delle 17, una coppietta di adolescenti aveva iniziato a sbaciucchiarsi. Fino a farsi prendere troppo la mano, restando vittima dei bollenti spiriti. I due infatti, un ragazzo di 18 anni e la fidanzatina di 16, sono passati dalle coccole a qualcosa di più spinto. Tutto di fronte ad almeno una dozzina di bambini tra gli 8 e i 12 anni intenti a giocare sulle altalene dopo la scuola. E ai loro genitori. Prima semplicemente imbarazzati e fiduciosi in un ravvedimento della coppietta. Poi sempre più imbufaliti. Finché qualcuno, di fronte a quello ‘spettacolo’, non ha chiamato i vigili. Gli agenti arrivati sulle Mura, si sono avvicinati ai due in borghese. Trovandoli ormai fuori controllo e travolti dalla passione di un rapporto completo. Tanto che i primi richiami della Municipale non hanno avuto effetto sui due ragazzini. Gli agenti allora hanno deciso di avvicinarsi e battergli sulla spalla: «Polizia municipale, ricomponetevi subito» l’ordine perentorio. I due , a quel punto si sono guardati intorno accorgendosi di avere gli occhi di una ventina di persone puntati addosso. Un peccato di gioventù? Forse. Ma non per la legge. La coppietta dopo esser stata identificata dai vigili, adesso rischia di passare un guaio. Entrambi sono stati denunciati per atti osceni in luogo pubblico. Il reato infatti è stato ’depenalizzato’ almeno nelle recenti interpretazioni, ma solo se commesso in situazioni di «ridotta visibilità». Non sarebbe però il caso della coppietta il cui rapporto, in base ai verbali dei vigili, sarebbe stato consumato di fronte almeno a una decina di bambini tra gli 8 e i 12 anni. Per questo motivo il 18enne rischia, se giudicato colpevole, rischia in linea teorica una pena da 4 mesi a 4 anni e una maxi multa fino a 30mila euro. Il caso della 16enne invece è stato segnalato alla procura dei Minori di Firenze. Claudio Capanni © RIPRODUZIONE RISERVATA