Scuola, la proposta: "Tutti in classe ma fino a venerdì"

Il presidente della Provincia Menesini boccia il ritorno alla didattica a distanza per affrontare il caro energia. Intanto tre scuole superiori restano nei moduli prefabbricati, al costo di oltre 220mila euro

Si torna a scuola (Foto Ansa)

Si torna a scuola (Foto Ansa)

Lucca, 30 agosto 2022 - No alla “dad“ , sì all’orario corto a scuola. Per Luca Menesini, sindaco di Capannori ma anche presidente della Provincia – ente di riferimento per le scuole superiori – l’unica svolta possibile tra i banchi di scuola è questa. E non necessariamente per rispondere ai rialzi dei costi energetici, ma anche per ritrovare felici momenti di incontro nelle famiglie. Per Menesini, il dibattito di questi giorni relativo proprio al caro bollette non deve virare verso la didattica a distanza. “No alla Dad per i nostri figli come strumento per contrastare il caro bollette – dichiara perentorio il presidente dell’ente di Palazzo Ducale –. Credo invece che invece abbia senso introdurre in tutte le scuole l’orario corto, ovvero le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì. Il sabato è libero“.

Da tempo la settimana corta è stata adottata anche in una scuola saldamente legata alla tradizione come la media Carducci del centro storico. Con qualche resistenza: diverse famiglie erano perplesse rispetto ai reali benefici di un orario più lungo nei 5 giorni e sul carico di compiti da smaltire a casa. Ma alla fine la situazione è andata a regime. “Credo che questa sia la direzione da prendere nelle scuole, indipendentemente dai costi dell’energia – sottolinea Luca Menesini –. Lo dico perché utile per dare spazio alle famiglie, dare modo ai genitori lavoratori di avere più tempo per stare con i figli e fare qualcosa insieme. L’orario corto è già applicato nei Paesi europei proprio per dare valore al tempo libero e allo stare insieme in famiglia“.

“È sulla visione di società che vogliamo e sul valore che diamo alle persone che si deve fondare l’agire di un amministratore locale e nazionale – specifica il presidente della Provincia – . E non va fatto toccando i ragazzi e le ragazze che già hanno pagato la pandemia Covid perché non si è stati in grado di programmare per tempo. Che l’inverno sarebbe stato pesante, chi sta a Roma lo sa da mesi e mesi. È conseguenza anche di una pace mancata, che forse non si è cercata con la convinzione che meritava. È necessario e urgente un piano del Governo per l’inverno, ma non può essere fatto sulla pelle dei più giovani e degli Enti Locali“.

Sarà una prima campanella con qualche novità soprattutto in relazione alle misure anti Covid che hanno accompagnato gli alunni negli ultimi tre anni e che ora salutano. Addio a mascherine (a meno che non si presentino sintomi associabili) e alla didattica a distanza, anche in caso di positività al virus. Per la gestione dei casi sospetti si “ripara“ temporanemanete in stanze dedicate, ma è la didattica in presenza a tornare protagonista assoluta.

Nessuna novità, invece, per quanto riguarda le scuole nei prefabbricati. La Provincia ha appena confermato il noleggio dei moduli alle ditte che avevano ottenuto l’incarico. “Il noleggio in essere dei prefabbricati servirà a garantire la disponibilità di spazi per lo svolgimento dell’attività didattica – specifica l’ente di Palazzo Ducale nell’atto appena adottato – per non interrompere il pubblico servizio scolastico, nelle more di tempo necessario a concludere la ricognizione ed avviare la redazione del progetto di utilizzo“.

Il contratto di noleggio, al momento, durerà fino al 31/12/2022 e si riferisce ai prefabbricati di cui è costretto a far uso il Liceo Maiorana di Capannori per una spesa di 144.396 euro (Ditta New House), l’Iti Fermi di San Filippo per 24.888 euro (Ditta New House) e ovviamente il Liceo “Paladini” e l’istituto professionale “M.Civitali” per un totale di 52.949,76 euro ( Ditta Algeco).

Il Paladini, che si trova nei moduli nel parcheggio del Campo di Marte, attende la fine del cantiere per rientrare finalmente nella propria sede storica in via San Nicolao. Intanto ieri per tutta la giornata si è svolta la lunga maratona di nomine per garantire a tutte le scuole della provincia di Lucca, dal 1 settembre, assistenti amministrativi, assistenti tecnici e collaboratori scolastici a tempo determinato regolarmente in servizio. La macchina scuola è in moto.