Odissea per la scultura sugli emigrati lucchesi

Andrà nel rondò di Porta S. Anna

Stefano Pierotti lavora alla sua scultura

Stefano Pierotti lavora alla sua scultura

Lucca, 19 luglio 2019 - Un albero gigante, nove metri di lunghezza più di cinque di altezza, con le radici da una parte e la chioma dall’altra rispetto a un muro, a significare il concetto madre di emigrazione, quella storica della Lucchesia. La scultura di Stefano Pierotti non passerà inosservata sulla rotatoria di Piazzale Boccherini, fuori Porta S.Anna, e non solo per la sua spettacolare imponenza ma anche perché preceduta da una vivace polemica che l’artista stesso ha innescato. L’idea, e la scultura stessa, era nata in grembo al concorso internazionale bandito dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca in collaborazione con il Centro Studi Ragghianti in occasione dei 50 anni dell’Associazione Lucchesi nel Mondo.

Il bozzetto dell’artista di Pietrasanta, «Oltre le radici» era risultato vincitore, e per questo destinatario del premio di 15mila euro in più altri 40mila per l’opera. La scultura nei mesi che seguono viene alla luce. La location – che doveva essere fuori Porta San Pietro– no.

"Le cose sono andate in un modo molto semplice, purtroppo – spiega il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Marcello Bertocchini –. La commissione, di cui faceva parte anche il sindaco e l’allora soprintendente dottor Ficacci, aveva dato il via libera senza nessun problema. I problemi sono arrivati dopo quando è intervenuta la commissione comunale ambiente, che invece aveva bocciato la proposta, peraltro con parere credo non vincolante. La scultura è molto bella e contiene un messaggio sull’emigrazione ben chiaro. Però ha dimensioni considerevoli, ed è proprio da questo che sono nati i problemi".

Così è iniziata la ricerca di una nuova location, che non coprisse troppo Porta e Mura, nel frattempo l’artista ha tentato il tutto per tutto ridimensionando l’opera del 2 per cento. "La felice svolta c’è stata: la scultura sarà inaugurata a settembre, il mese del ritorno degli emigrati lucchesi nella terra d’origine – annuncia Bertocchini –. Però un fatto è certo: la Fondazione Cassa non regalerà più una scultura alla città...".

Laura Sartini