Scontri al corteo anti G7: identificati 7 manifestanti

Solo 3 i lucchesi. Gli altri 4 da Pisa e Firenze. Sequestrati 10 canotti in un furgone: gli antagonisti volevano usarli per sfondare lo sbarramento dei poliziotti

Scontri Lucca corteo G7

Scontri Lucca corteo G7

Lucca, 11 aprile 2017 - Sono sette le persone identificate dalla Digos di Lucca dopo gli scontri avvenuti durante la manifestazione degli antagonisti al "G7" e denunciate per reati che vanno dalla resistenza a pubblico ufficiale alla detenzione di oggetti atti a offendere. Prima del corteo in un furgone la polizia aveva trovato e sequestrato 10 canotti gonfi con i simboli dei centri sociali ed esplicte scritte anti G7: dovevano servire  ad agevolare un'azione di sfondamento da parte dei manifestanti. Un'azione premeditata, dunque, secondo la questura di Lucca. Sequestrate anche le reti metalliche termosaldate che gli antagonisti hanno tirato fuori dal furgone che apriva il corteo per usarle nel tentativo di sfondare il posto di blocco a porta San Jacopo.  Dei sette manifestanti identificati, solo tre sono lucchesi, gli altri sono di Firenze e Pisa. Secondo la Digos, su circa 400 manifestanti, oltre la metà provenivano da fuori Lucca. Quattro finora i manifestanti denunciati per gli scontri con gli agenti, ma altri 40-45 sono in corso di identificazione in base alle riprese filmate. I tre giovani lucchesi denunciati sono stati invece fermati nella tarda serata di lunedì vicino alla zona degli scontri: andavano a riprendere la propria auto dove avevano mazze di legno e tondini di ferro.

Negli scontri sono rimasti lievemente feriti alcuni manifestanti, cinque poliziotti e due carabinieri.

Intanto il sindacato di polizia Siap di Lucca "condanna con fermezza l'aggressione alle forze dell'ordine avvenuta nell ambito del G7. I colleghi stavano garantendo l'ordine e la sicurezza pubblica per permettere lo svolgimento di una manifestazione internazionale. Il comportamento dei manifestanti è stato un organizzato attaccato alle forze dell'ordine, tanto che si erano muniti dì barriere in rete per poter staccare le forze dell'ordine. Solidarietà e vicinanza ai colleghi aggrediti è dura condanna a carico degli incivili manifestanti".