FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Sciopero al teatro del Giglio ”E’ incomprensibile“

L’amministratore unico Lazzarini ribatte ai sindacati sulla vertenza in atto "Ho dato la disponibilità a trattare e loro hanno proclamato l’agitazione".

Così il nostro Alessandro Sesti disegna la vertenza in atto al Teatro del Giglio

Così il nostro Alessandro Sesti disegna la vertenza in atto al Teatro del Giglio

"E’ abbastanza incomprensibile la proclamazione delle tre giornate di sciopero che tuttavia rispetto": ecco il commento dell’amministratore unico del Teatro del Giglio Giorgio Lazzarini alla notizia della proclamazione di tre giorni di sciopero da parte del personale della storica istituzione culturale cittadina. Lazzarini, con una nota, prova a ricostruire gli eventi e il loro sviluppo, a cominciare da quanto accaduto martedì scorso quando l’amministratore unico aveva dato il via libera per riprendere le trattative con le rappresentanze sindacali.

"Martedì 3 giugno – scrive – ho acconsentito a firmare un documento predisposto dal Sindacato dove si dava la piena disponibilità a riprendere (questa volta anche con me) le trattative con la rappresentanza sindacale. Per tutta risposta nel pomeriggio ho ricevuto una e-mail dal responsabile del palcoscenico che mi comunicava di non poter garantire lo svolgimento delle attività programmate per le settimane successive. Ho innanzitutto avvisato il pubblico cittadino, per rispetto, attraverso un comunicato, della eventualità di rinvii degli spettacoli e ho manifestato subito disponibilità al sindacato per poterlo incontrare fissando prontamente tre possibilità: giovedì, venerdì e sabato mattina".

Ma sua disponibilità, ricorda Lazzarini, è caduta nel vuoto. "Invece di accogliere la data nelle tre immediate giornate, forse stupiti della disposizione d’animo a un incontro – prosegue la nota – il sindacato mi ha comunicato che non bastava più, perché doveva essere coinvolta anche l’amministrazione comunale (mai menzionata in precedenza). È stato fatto presente al sindacato che il Teatro del Giglio come Azienda Speciale ha l’autonomia per trattare e che l’amministrazione comunale, per quanto riferimento (peraltro sempre positivo), non è un soggetto che può giuridicamente sostituirsi agli organi del Teatro in queste situazioni. Tuttavia è stata ribadita la disponibilità all’incontro. È per questo che ho accolto con estremo stupore la proclamazione dello sciopero, che francamente, per tutto quanto sopra riferito, pare immotivato".

"Nessun rifiuto è stato mai opposto al sindacato – conclude Lazzarini – dunque per trattare ovviamente nel rispetto delle norme e dei vincoli di bilancio, dove, tuttavia, anche se probabilmente a discapito delle risorse destinabili all’attività teatrale, vi sono alcuni spazi di manovra.Invito pertanto il sindacato ad adoperare il buon senso e revocare lo sciopero, ma soltanto perché immotivato e, invece ad accogliere quanto prima, la disponibilità all’incontro".