Quindicenne morto in scooter, il funerale

L'autopsia: Matteo ucciso sul colpo, frattura alla base cranica

Il lampione dove è avvenuto l'incidente

Il lampione dove è avvenuto l'incidente

Lucca, 22 febbraio 2019 - A uccidere Matteo Ferlenda è stato un gravissimo politrauma cranico e toracico. Ferite così pesanti da averlo stroncato praticamente sul colpo, causate dall’impatto con il palo della luce, presente in via del Casalino, dove il 15enne di Zone nella notte tra sabato e domenica ha perso il controllo del mezzo. In particolare a risultare fatale è stata una frattura profonda alla base cranica. La stessa che potrebbe aver causato una ‘iperestensione’ della testa, uccidendo Matteo: una sorta di fortissimo colpo di frusta causato dall’impatto.

Matteo Ferlenda
Matteo Ferlenda

E’ il primo esito dell’autopsia, svolta ieri pomeriggio all’obitorio del Campo di Marte dal medico legale Stefano Pierotti, incaricato dal sostituto procuratore Piero Capizzotto dopo l’istanza di incidente probatorio presentata in Procura pochi giorni fa dalla famiglia del 15enne, assistita dall’avvocato Gianluca Rossi. Una richiesta arrivata per non lasciare zone d’ombra nelle cause che hanno portato all’incidente fatale. Durante l’esame necroscopico, per assistere al quale, la famiglia ha nominato come consulente di parte la dottoressa Ilaria Marradi, sono stati anche prelevati campioni utili ai test tossicologici di routine. Gli accertamenti sono stati fatti anche sul casco del ragazzo insieme ai carabinieri.

Lo stesso casco infatti è stato trovato sull’asfalto: non sfondato ma probabilmente scalzato dall’urto che è arrivato sotto la parte inferiore della regione mentoniera del volto del giovane. La famiglia di Matteo, i genitori Angelo e Rosaria, non si rassegnano all’idea di una fatalità tragica e vogliono capire di più sulla dinamica dell’incidente. Il funerale si terrà sabato 23 febbraio alle 15 nella chiesa di Capannori.

Il legale della famiglia nei prossimi giorni potrebbe richiedere una perizia tecnica sulla dinamica dell’incidente. L’esito dell’autopsia svolta ieri, comunque, attribuisce la morte a più traumi causati dalla caduta dal mezzo, con tutta probabilità così profondi da rendere vana la presenza o meno di una protezione come il casco da motorino. Intanto i carabinieri di Capannori stanno acquisendo ulteriori testimonianze e stanno anche riascoltando alcuni degli amici di Matteo per ricostruire minuto per minuto quei tragici momenti.

Paolo Pacini-Claudio Capanni