Satira, festival nel segno del mito “Sapore di mare“

De Sica: "La mia vita è cambiata qui alla Capannina". Anche Vanzina premiato alla carriera. Risate con Rocco Tanica, Michela Giraud, il “sindaco“ di Bugliano

"La mia vita? E’ cambiata proprio qui". Christian De Sica in versione inedita al Premio Satira Politica dove ha ricevuto il premio alla carriera. Era lui ieri l’atteso ospite della manifestazione concentrata in un pomeriggio alla Capannina. "Un’emozione trovarmi su questo palco – ha detto ricevendo il premio dal sindaco Bruno Murzi – visto che cominciai a suonare qui con la band Pattuglia Azzurra e batterista era Massimo Boldi. Poi ci sono tornato per girare “Sapore di mare“: con quel film è partita la mia carriera e dedico il riconoscimento al regista Carlo Vanzina. Mio padre era un giocatore e non mi ha lasciato in una situazione felice. Quando ero sul set passavo a mia moglie le uova e il prosciutto che ci venivano dati a pausa pranzo. Poi quando ho intuito che quella pellicola avrebbe avuto successo, le dissi: “Silvi’ da oggi se magna“. E pensare che i produttori non volevano me e Virna Lisi". E’ tornato in Capannina, 37 anni dopo quella pellicola cult, il regista Enrico Vanzina, anch’egli premio alla carriera 2020: "Questo è un posto di allegria e comunicazione tra persone, che si prestava a essere raccontato. Si respirava il sentimento di essere italiani. La satira è raccontare la verità, e il cinema anche se in modo leggero deve essere sincero e quel film lo fu. Qui dentro tante cose aleggiano e mi commuovono". L’appuntamento condotto da Andrea Delogu ha garantito risate, performance estemporanee, applausi e anche commozione con il video-ricordo di Franca Valeri, una delle prime donne a fare comicità.

Disilluso Rocco Tanica, vincitore del premio per il suo manuale di satira e cultura pop ‘Lo sbancamento dell’anima’ che con sconsolata amarezza ha raccontato di aver scoperto 30 anni dopo di aver suonato con Guccini, ma con i microfoni spenti. Non esiste e ha sbancato il web: il fantomatico Comune di Bugliano (in provincia di Pisa e rigorosamente desalvinizzato) ha conquistato il premio grazie a quella pagina facebook ‘istituzionale’ che ha tratto in inganno perfino l’ex ministro Franco Frattini: a ritirarlo il ‘sindaco’ Gabriele Giovacchini che ha ideato quella comunità fantastica ma dai bollettini post comunisti dettagliati. Il riconoscimento per la categoria trasmissione tv invece è andato a ‘Battute?’ di Rai2 con Riccardo Rossi ed Emanuela Fanelli per ridere e deridere i linguaggi televisivi. In collegamento invece Teresa Ciabatti vincitrice della sezione giornalismo per le sue interviste taglienti. Cioè vere ‘ciabattate’. "Ricordo quando Cristina d’Avena – ha detto – mi raccontò che una mamma l’aveva contattata per cantare i Puffi a un ragazzino in coma. Mi venne spontaneo chiederle: si è risvegliato poi? E lei mi rispose: no". Michela Giraud, attrice premiata per la stand up comedy ha dominato il palco regalando una pillola della propria cinica auto ironia. Un vulcanico Andrea Bozzo ha preso invece il riconoscimento per la grafica, per i disegni "che prima devono far ridere me, e mai far del male a nessuno".

Francesca Navari