Sarà l'architetto lucchese Pietro Carlo Pellegrini a rappresentare il design nel mondo

Pellegrini è stato nominato dal ministero degli esteri e dal ministero per i beni e le attività culturali: mercoledì e giovedì le prime due conferenze in Angola

Pietro Carlo Pellegrini

Pietro Carlo Pellegrini

Lucca, 16 marzo 2019 - Sarà l’architetto lucchese Pietro Carlo Pellegrini a rappresentare, quest’anno, il design italiano nel mondo. Pellegrini, che aggiunge così un nuovo, importante riconoscimento al suo palmarès professionale, è stato infatti nominato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e dal Ministero per i beni e le attività culturali, con il supporto del tavolo permanente per l’internazionalizzazione del design, Ambasciatore del Design Italiano 2019. Il primo appuntamento dell’architetto lucchese, in questa sua nuova veste, è per mercoledì 20 e giovedì 21 marzo a Luanda, capitale dell’Angola, dove Pallegrini, nell’ambito dell’Italian Design Day 2019, terrà due conferenze sul tema “Il Design e la città del futuro. Qualità della vita e nuove frontiere dell’abitare”, con l’obiettivo di evidenziare le capacità di miglioramento della qualità del vivere propria del design italiano.

Secondo le indicazioni della Farnesina, inoltre, Pellegrini parteciperà con gli Ambasciatori incaricati dagli altri Stati al comitato scientifico che dovrà realizzare un evento instant sul design italiano. Pietro Carlo Pellegrini Nato a Lucca nel 1957, dal 1985 realizza interventi nei quali la modernità non prescinde da una profonda sensibilità per il preesistente. Ha Insegnato nelle facoltà di architettura di Genova, Venezia, Ferrara, Siena. È stato Visiting Professor alla Delft University of Technology e alla Scuola Superiore Europea di Architettura Urbana a Napoli. Attualmente è professore di Restauro architettonico nel corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura dell’Università degli Studi di Perugia e di Composizione architettonica in quella di Pisa. É stato inoltre direttore del master post universitario “Masp – il progetto dello spazio pubblico” organizzato da Celsius con l’Università di Pisa.

La sua carriera è ricca di premi e riconoscimenti: fra gli altri, ha ricevuto il Premio Andil Opera Prima, il Premio Dedalo, la Menzione d’onore alla Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana nel 2003 e nel 2015 e il Premio internazionale Ecola Award 2006. Ha partecipato alla Biennale di Venezia, nel 2002 con la mostra Lonely Living, nel 2004 e 2010 per la sezione Archetipo/Prototipo del Padiglione Italia, nel 2014 per la mostra Innesti e nel 2018 per la sezione Itinerari del Padiglione Italia; mentre nel 2013 ha partecipato alla Oslo Architecture Triennale. Ha vinto concorsi di architettura tra i quali i Concorsi Internazionali per la realizzazione e Allestimento del Nuovo Museo Mudi,  Firenze, 2008 Primo Premio e per il complesso multifunzionale di 44.000 mq. a Mosca, Russia, 2014, Primo Premio ex aequo.

Tra i suoi lavori di architettura: il Museo della Cattedrale, Chiostro e Casa di Accoglienza per Pellegrini nel Monastero di S. Gemma, Le Gemelle e l’Edificio Blu, il Museo Nazionale del Fumetto, a Lucca, il Museo Storico della Resistenza di S. Anna di Stazzema, il Polo tecnologico lucchese – sede della Lucense a Lucca, il Memoriale Giuseppe Garibaldi a Caprera e il Recupero dell’Ex. Fornace di Riccione. Autore di numerose pubblicazioni, le sue opere di architettura e di design sono pubblicate su riviste specializzate nazionali e internazionali.