"Una rotonda a meno di cinque metri dalle finestre delle abitazioni e un’attività produttiva a rischio chiusura a causa degli espropri in programma": gli assi viari a San Cassiano vogliono dire anche questo. Lo sostiene in una nota il consigliere comunale di opposizione Daniele Bianucci che nei giorni ha effettuato un sopralluogo nell’area incontrando tra gli altri anche Davide Gemignani e la sua famiglia, che sarebbe che pagherebbe un caro prezzo alla costruzione della nuova circonvallazione. La zona interessata è quella di via delle Ville, al confine tra Lucca e Lammari. "Anche qui, nonostante i tanti inviti partiti dalla cittadinanza, il commissario di Anas per la realizzazione dell’opera non si è mai visto - spiega Bianucci – mentre, per settimane, nella parte finale dello scorso anno sono stati di casa i tecnici dell’azienda, incaricati dei saggi nei terreni privati. Eppure, quando si dice che il progetto dell’opera deve essere profondamente modificato perché troppo impattante sul territorio e sull’ambiente (e questo adesso mi pare finalmente sia un assunto condiviso dall’intero arco politico lucchese), io penso che questa zona sia una di quelle da prendere immediatamente in considerazione". Bianucci ricorda come la rotonda prevista dal progetto degli assi viari che verrebbe realizzata all’intersezione tra la nuova viabilità e via delle Ville a San Cassiano a Vico, sarebbe posizionata a meno di cinque metri dalle finestre delle abitazioni presenti. "E’ bene ricordare che si tratterebbe di una struttura a raso – aggiunge – posta all’incrocio tra due lunghe sopraelevate di ben tre metri ciascuna: di sicuro, un’opera particolarmente impattante, tanto più in un’area verde di pregio ambientale, limitrofa alla zona naturale dei laghetti di Lammari e che da sempre era rimasta a vincolo di non edificabilità. Ciò implicherebbe, tra l’altro, pure la previsione di chiusura dello storico maglificio presente nella zona, che a causa degli espropri previsti non avrebbe più lo spazio sufficiente per permettere ai mezzi di trasporto per il materiale prodotto di fare manovra, e quindi di accedere all’attività produttiva". Il consigliere di opposizione ricorda come l’amministrazione comunale si fosse impegnata durante il consiglio comunale straordinario a garantire profonde modifiche al progetto. Di cui, per ora, non si hanno notizie. "Ad oggi – conclude Bianucci – tutto tace: eppure il nostro territorio, e soprattutto quello della zona est, è in attesa di conoscere gli sviluppi. Non vorremmo che la progettazione andasse avanti per inerzia, da una scrivania all’altra, e che si arrivasse all’apertura dei cantieri senza alcun ulteriore confronto coi cittadini e le loro esigenze: col risultato di spendere una montagna di soldi per un’opera che, secondo tutte le previsioni, toglierebbe dalla circonvallazione solo il 3,6 per cento dei mezzi pesanti attualmente presenti". F.Vin.