Vive in auto per non abbandonare il cane. Salvatore e Spank a 'La vita in Diretta'

L'appello dell'uomo raccolto dal programma di RaiUno

Salvatore e Spank a «La vita in Diretta»

Salvatore e Spank a «La vita in Diretta»

Lucca, 24 gennaio 2018 - La storia di Salvatore - costretto a dormire in auto per non abbandonare il suo amato cane - è approdata ieri a "La vita in diretta". Il seguitissimo programma pomeridiano di Rai Uno, condotto da Marco Liorni e Francesca Fialdini, ha raccolto l’appello dell’uomo in cerca di una abitazione, lanciato lo scorso giovedì 11 gennaio attraverso le pagine de La Nazione, e ha inviato nella nostra città una troupe capitanata dalla giornalista Lucia Loffredo, per raccontare la sua storia.

Così Salvatore, 53 anni, ha ripercorso le sue difficili vicende personali. «Una bellissima storia d’amore fra un uomo e il suo cane» l’ha definita lo stesso conduttore televisivo presentandola al pubblico de «La vita in diretta». Già perché Salvatore si definisce il «babbo» di Spank e guai a definirlo con il termine padrone.

Per non abbandonarlo al canile, infatti, da quasi un anno vivono insieme nella sua auto. Una coperta, un giocattolo e poche altre cose sono il loro mondo. «Dopo essermi lasciato con la mia compagna - ha raccontato Salvatore - ero tornato a vivere da mia madre. Purtroppo lei è allergica al pelo del cane, quindi avevo due scelte: abbandonare al canile Spank, che vive con me da otto anni, oppure andarmene. Ho scelto la seconda strada, perché se non ci sono io, lui nemmeno mangia e non posso certo lasciarlo».

SALVATORE però lavora in una cooperativa con orario part time, è invalido al 74% e guadagna poche centinaia di euro al mese, troppo poche per permettersi di pagare un affitto regolare e per lui è diventato impossibile trovare dove vivere. «Con il mio stipendio non ci arrivo a pagare l’affitto di un appartamento - racconta - e in Comune mi hanno detto che se trovo un posto dove stare mi possono passare un contributo. Finché ho potuto ho cercato di cavarmela da solo - aggiunge - ho sempre lavorato e anche oggi lavoro e pago le tasse. Mi hanno prospettato la possibilità di essere ospitato in un dormitorio, purtroppo lì non posso andare con Spank e anche gli orari del mio lavoro non conciliano con quelli della struttura».

«VOGLIO ringraziare La Nazione e tutti coloro che mi stanno aiutando e mi fanno sentire meno solo». Dallo studio Rai de «La Vita in Diretta» anche il conduttore Marco Liorni ha rilanciato l’appello di Salvatore, rivolgendosi a tutte le realtà cittadine affinché «si possa trovare una soluzione adatta per per lui e il suo Spank». Barbara Di Cesare