Rotatoria a S. Anna, i commercianti: "Salviamo i posti auto"

L'analisi di Confesercenti e Confcommercio sul nuovo progetto: "Si rischia di peggiorare l'accessibilità al centro storico"

Il rendering della nuova rotatoria di piazzale Boccherini

Il rendering della nuova rotatoria di piazzale Boccherini

Lucca, 16 aprile 2018 - La rivoluzione della viabilità nella zona di Porta Sant'Anna, per consentire i lavori di realizzazione della nuova rotatoria di piazzale Boccherini, ha lasciato un po' di amaro in bocca alle associazioni di categoria soprattutto per quanto riguarda la gestione delle aree di sosta. La riunione convocata dall'amministrazione, rappresentata dagli assessori Valentina Mercanti e Celestrino Marchini, è servita a mettere in chiaro criticità e possibili soluzioni. "Crediamo che l’intervento sia positivo, soprattutto nella parte che prevede finalmente il doppio senso in via Catalani - scrive Confesercenti -, da tantissimi anni a senso unico. Ci convince un po’ meno l’accesso a via Catalani dalla circonvallazione per chi proviene da sud e quindi ci auguriamo che l’amministrazione comunale possa prevedere un ulteriore sforzo per permettere di imboccare questa strada anche per le auto che arrivano da viale Europa o dalla stazione”.

Altro aspetto messo in evidenza dalla Confesercenti è la questione della sosta in prossimità della Porta Sant’Anna. Conclude la responsabile Valentina Cesaretti: “Il progetto dell’amministrazione comunale prevede l’eliminazione degli attuali stalli di sosta per le auto, mantenendo solo quelli per i bus. Ci auguriamo che si possano trovare soluzioni alternative per non togliere parcheggi per le auto in prossimità delle mura, in considerazione anche dell’eliminazione probabile della sosta in via Luporini. Siamo infatti preoccupati per l’intera area di Sant’Anna dal momento che una riduzione di posti auto potrebbe avere ripercussioni sul commercio. Ricordiamo infine che tutta questa zona, soprattutto dentro le mura, sarà soggetta a varie progettazioni che dovranno comunque mantenere un equilibrio sia per gli accessi che per la sosta”.

"Nessun pregiudizio di partenza su questa operazione - incalza Confcommercio -, che al contrario abbiamo salutato con favore, mettendoci sempre a disposizione dell’amministrazione comunale per un confronto sul progetto  finalizzato a capirne le ricadute sul tessuto commerciale della zona e presentare eventuali suggerimenti in merito. Appare evidente infatti come una scelta radicale come quella di cui si parla per piazzale Boccherini avrà ricadute importanti e durature nel tempo”. “La presentazione del progetto definitivo però – proseguono i rappresentanti della Zona Ovest -, avvenuta a decisioni ormai prese e senza alcune possibilità di concertazione, ci lascia molto perplessi e preoccupati, soprattutto per quanto riguarda le decine e decine di stalli blu che andranno perduti con i lavori in piazzale Boccherini, e che noi avremmo invece salvaguardato seguendo il modello perfettamente funzionante della rotatoria esterna a Porta Santa Maria. Su questo punto l’assessore ci ha spiegato che si tratta di una indicazione della Soprintendenza, ma vorremmo capire allora cosa è cambiato rispetto proprio al progetto della rotatoria esterna a Porta Santa Maria”.

“Posti – insiste la nota -, questi, che fino ad oggi hanno rappresentato un approdo fondamentale a servizio del centro storico, e ai quali vanno sommati gli altri numerosi stalli blu che – apprendiamo dalla stampa - saranno eliminati all’interno di Porta Sant’Anna nel tratto che si trova lungo la scesa delle Mura. Nei giorni scorsi  abbiamo letto che l’assessore intende recuperare 70 posti a stallo blu nelle vie limitrofe a piazzale Boccherini, attraverso l’istituzione di una serie di sensi unici, senza però dettagliare i contorni di questa operazione. Ci piacerebbe perciò sapere come e dove l’assessore intenda procedere e a tale proposito auspichiamo di essere convocati al più presto per avere tutti i chiarimenti del caso. La preoccupazione è tanta – termina la nota – perché a nostro avviso quello che era uno dei maggiori problemi del commercio del centro storico, ovvero sia la scarsa accessibilità, sta per aggravarsi, anziché migliorare”.