SIMONETTA S’era tre biscarelli d’undicianni rincotti marci d’una fata bionda; si vedeva passa’ senza parlanni, di faccia alla su’asa, a fa’ la ronda. A vedella ci venian le gambe flosce, ma sempre lì, ‘mpalati, tutti seri. Un giorno, per ‘un facci rionosce, ci si mise il cappello e occhiali neri. E a vede’ tre barbogi ‘osì conciati chisa’ le’ vanto c’avrà anche riso; ma noi bimbetti ormai s’era fissati, ci bastava guardanni il su’ bel viso: io, Adolfo e Giovanni, imbambolati, a tocca’ ‘l cielo per un su’ soriso.