“Ritorna al sorriso“ Oltre mille dicono sì

E’ l’associazione creata da Monica Martini e sostenuta da diversi medici specialisti in traumi del volto

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Monica Martini, nota commerciante (è suo e del fratello Giovanni lo storico Caffè Monica in Corso Garibaldi) preferisce non parlare di quel maledetto incidente stradale che nel 1988, all’età di 24 anni, la trasfigurò. E le impose un calvario lungo una vita, con operazioni di ricostruzione che ogni volta tentano di sanare ferite che vanno molto più in profondità di ciò che si vede. “Il viso non è un braccio, il viso è espressione, emozioni, c’è tutta te stessa – premette Monica –. E’ difficile guardarsi allo specchio e non riconoscersi. E le ricadute sono sempre dietro l’angolo“. Per questo Monica ha deciso di dare vita all’associazione “Ritorna al sorriso onlus“. “L’intento – spiega – è quello di dare risposte e consigli con personale qualificato“.

A dare supporto alla mission sono lo studio HSI, dell’Azienda Universitaria Ospedaliera di Pisa con il Dirigente Medico di Chirurgia Maxillo-facciale, lo Studio HDI con la dr.ssa Daniela Gaci Scaletti (Psicologa e Psicoterapeuta) e Auxilium Vitae Volterra Centro Clinico di Riabilitazione Multispecialistico di Riferimento Regionale. “Un altro obiettivo dell’associazione è quello di aiutare ai pazienti che non sono in grado di sostenere gli oneri economici di un percorso post traumatico, dal punto di vista chirurgico, psicologico e legale“. Il professor Gian Mauro Liberatore, chirurgo al Cisanello, sostiene la causa. “Purtroppo quella in ambito maxillo facciale è una specialità che al momento può contare su poche strutture – dice il dottor Liberatore –, eppure a Cisanello noi abbiamo almeno 3-4 traumi alla setimana, per incidenti stradali, domestici, cadute, risse in discoteca e altro. Da noi ci sono solo 4 posti letto più 2, che includono anche malformazioni, infezioni e tumori facciali. L’iniziativa di Monica Martinelli è lodevole e utilissima. Consideriamo che quando si trova di fronte a un problema simile il paziente parte con una spesa di circa mille euro tra tac, risonanze, visite specialistiche e altro. E il supporto psicologico è fondamentale“.