Lucca, la tremenda rissa di via Veneto. Arrestati due del branco

Tra i responsabili dell’aggressione avvenuta a giugno ai danni di un 35enne In manette due ventenni di origine marocchine, abitanti a Capannori

Un carabiniere

Un carabiniere

Lucca, 15 settembre 2021 - Sono stati arrestati due dei cinque ragazzi che lo scorso giugno aggredirono in pieno centro un cittadino italo-cubano, sfregiandolo in volto. I due sono entrambi di origine marocchina e giovanissimi: uno di 21 anni, l’altro di 22.

I carabinieri li hanno trovati a Capannori, dove hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del tribunale di Lucca. I due sono ora agli arresti domiciliari. Nullafacenti e dimoranti a Capannori, sono accusati dei reati di lesioni personali aggravate in concorso e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso.

Insieme ad altri loro coetanei, sono stati individuati dalle forze dell’ordine come i responsabili dell’agguato avvenuto nella notte del 20 giugno scorso, dieci minuti prima dell’una, durante il quale rimase gravemente ferito il 35enne italo cubano che stava passeggiando in via Vittorio Veneto.

Il gruppo di ragazzi, minorenni e non, secondo i racconti di chi assistette alla scena, stazionava in quelle zone già da un po’, come era solito fare durante altre serate. Tra l’altro era già stato indicato dai commercianti della zona come autore di vari episodi spiacevoli di degrado, sui quali proseguono gli accertamenti.

Poi all’improvviso, apparentemente per futili motivi, hanno iniziato ad aggredire la vittima nei pressi della rampa che porta al Caffè delle Mura. Lo hanno scaraventato a terra, immobilizzandolo, e lo hanno colpito ripetutamente con calci e pugni, ferendolo anche con i cocci delle bottiglie di vino volate durante la colluttazione. Il 35enne, che quella sera è stato portato al San Luca con una prognosi di 20 giorni per contusioni varie in tutto il corpo, ha riportato ferite al collo e al viso, di cui gli rimarranno i segni per sempre.

L’episodio, che è durato poco più di un minuto, è stato di una ferocia inaudita a tal punto da lasciare sgomenti i presenti, che hanno provveduto a chiamare le forze dell’ordine. Al loro arrivo, però, il gruppo si era già dileguato. Già qualche giorno dopo il fatto, i militari dell’Arma erano riusciti ad identificare il branco grazie alle telecamere presenti nella zona e alle testimonianze raccolte sul posto. Le indagini, a distanza di quasi 3 mesi, hanno condotto all’arresto di due dei ragazzi coinvolti.

Su di loro pesano gravi indizi di colpevolezza. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati accompagnati presso i rispettivi domicili dove sconterrano gli arresti domiciliari. Nel frattempo proseguono le indagini a carico di altri soggetti ancora in corso d’identificazione.

Tere.Sca